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Vecchio 20-10-2007, 11.41.45   #10
Ray
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Originalmente inviato da Aria Visualizza messaggio
E come si fa a rinunciare e basta???
Non soddisfacendo e smettendo di alimentare il desiderio.

Provo a spiegare: di fronte ad una tentazione ci si aprono due strade... o la soddifiamo oppure no. In linea di massima si tratta di una scelta. Solo che la scelta può essere fatta oppure posso fare finta di farla.

Se faccio la scelta
in questo caso o soddisfo cercando di farlo con tutto me stesso, il che significa anche accollarsi le conseguenze invece di abbruttirsi l'anima tenendo lustra la facciata come fa Dorian Grey, oppure rinuncio, sempre con tutto me stesso, e quindi smetto proprio di desiderare (perchè la scelta è stata non voglio soddisfare e se non voglio non desidero più).

Se faccio finta di fare la scelta
In questo caso o soddisfo ma continuo a pensare che non avrei dovuto (una specia di senso di colpa) e mi sporco l'anima come fa Dorian Grey, oppure non soddisfo ma continuo a rimuginare che vorrei quella cosa, a pensarci, ovvero coltivo il desiderio represso fino a che non ce la faccio più, anche in questo caso mi rovino con le mie mani perchè mi allontano dai miei desideri e quindi, in parte, dalla mia "anima"... Dorian Grey fa anche così.
In entrambi i modi di questa seconda opzione faccio finta di scegliere e cerco di tenere il piede in due scarpe... in termini psicologici alimento una scissione (che poi è quello che fanno più o meno tutti a diversi livelli e in una parola si può chiamarla "raccontarsela" oppure "sonno").

Il tutto senza entrare minimamente nel discorso se si debbano o meno soddisfdare le tentazioni... alla fin fine credo si debbano sperimentare entrambe le opzioni della modalità uno (scegliere davvero). Questo poi da un certo discernimento su cosa per noi è preferibile soddisfare e in che misura e cosa no.
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