Discussione: Filosofia Yoga
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Vecchio 06-12-2006, 01.33.16   #31
Haamiah
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Riprendendo questa discussione che a mio avviso, visto il sempre maggior numero di persone che si avvicinanano a questa filosofia/scienza dello Yoga un pò in tutto il mondo, merita di essere approfondita.
Un punto al quale sono giunta di recente, dopo aver intrapreso questa via già da molti anni, è che chi pensa di aver capito tutto dello Yoga, solitamente non ha capito niente.....o quasi, a meno che non si tratti di un Vero Yogin, o meglio un Vero Maestro....
Da quanto sto vedendo, precisamente da quando oltre alla sola pratica fisica di asana, respirazioni varie e pseudo-meditazioni improvvisate senza la guida di un Vero Maestro per l'appunto.....
- che per carità qualche frutto lo possono pure dare....però senza alla base una conoscenza solida anche dell'aspetto storico-filosofico, per la maggiore non conducono da nessuna parte....-
da quando, dicevo, da pochi anni ho cominciato a seguire una scuola seria per la formazione di insegnanti/maestri di yoga, che inizialmente avevo pure sottovalutato a causa proprio della mia scarsa conoscenza al riguardo.... , mi sono resa conto di quanto questo cammino sia complesso e difficile, e di quanta
confusione ci sia, sia sui libri che si trovano in giro, che in diverse scuole o palestre che da quanto ne so, dicono di insegnare yoga, ma in reatà fanno fare solo ginnastica....più si contorcono e più si gasano pensando di essere degli ottimi yogin.

Effettivamente è difficile distinguere, senza alcuna conoscenza, quale sia una scuola che fornisca un insegnamento serio, a meno di incappare in un colpo di fortuna e trovare quella giusta subito.

Se per es una persona ha seguito per anni, che poi è il mio caso, uno yoga soprattutto fisico, parlo della scuola che segue la scia di Iyengar, che sicuramente è bello da vedersi, spettacolare se il praticante è molto avanzato, però se una persona non ha una tipologia fisica che gli permetta quel tipo di contorsioni, ha solo due possibilità o farsi male, ed è capitato a molti che si sono avvicinati,
o rinunciarci rimanendo frustrati e magari pensando che non potranno mai praticare yoga.....è vero che a differenza di quello che si dice, lo yoga non è per tutti, inteso come impegno e filosofia di vita, però è anche vero che tantomeno lo è quel tipo di yoga, per cui veniva insegnato che se non si riusciva a stare seduti in loto o mezzo loto con la colonna perfettamente eretta e per tempi lunghissimi, non si sarebbe mai potuta praticare la meditazione.
Poi invece ho scoperto, grazie alla scuola che seguo ora, che bastava un piccolissimo accorgimento nel tenere la posizione seduta per la meditazione, ovvero, bastava semplicemente 'allentare' la tensione sulla colonna senza tenerla affatto ultra tesa, e la posizione diventa istantaneamente un milione di volte più comoda, beh l'ho scoperto dopo 10 anni....
Inoltre un'altra recente 'scoperta' riguarda appunto la meditazione, pare che ci sia grande confusione nell'insegnamento della MT nella maggior parte delle scuole poichè si farebbe confusione tra lo yoga di Patanjali e lo Hatha Yoga Pradipika, che si fonda invece sull'insegnamento di Goraksa Natha, che pare elaborò il Goraksa-sataka, il testo più antico e importante dello Hatha Yoga, che
influenzò poi la tradizione e i testi successivi, da cui poi lo yogin Svatmarama elaborò per l'appunto lo Hatha Yoga Pradipika.
Da quanto ho appreso pare che la MT senza seme, ovvero il cosidetto 'vuoto mentale' sarebbe peculiarità di chi segua la via di Patanjali, e nulla invece avrebbe a che fare con lo Hatha Yoga che segue invece un'altro percorso, per cui la meditazione corretta
in quest'ultimo dovrebbe essere quella con seme, astratto o concreto. Il pericolo di mischiare le due vie deriverebbe dal fatto che lo yoga di Patanjeli era uno yoga 'messo a punto' molto prima, si pensa attorno IV-V secolo dC, e che fosse uno yoga adatto per una via ascetica, monacale, per cui il vuoto mentale lo si sarebbe ottenuto solo dopo lunghi anni di lavoro sulla persona, di purificazioni e rinunce mondane, e far praticare questa meditazione senza alcuna preparazione seria, se una persona dovesse trovarsi in uno stato di disequlibrio potrebbe essere pericolosa per la salute mentale.....
Questo è un argomento particolarmente delicato, e essendo venuta a conoscenza di ciò solo di recente mi è sembrato doveroso parlarne, poi se ci fossero ulteriori delucidazioni al riguardo, sono benvenute.

Ultima modifica di Haamiah : 06-12-2006 alle ore 01.36.27.
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