Discussione: Vampirismo psicologico
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Vecchio 02-10-2008, 00.43.47   #82
dafne
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Il problema reale (nel senso di vissuto e non teorizzato) è che il dispiacere, per quanto sarebbe giusto, è già un aprire le finestre.
Per carità ora entro nel mio personale e non so se va bene ma è proprio il dispiacere nel vedere che uno non ce la fà (o così racconta) a fregarmi...solo un pochino dicono i bambini...ecco è proprio quel pochino a incastrarmi.

Capisco che il problema è mio, questa difficoltà a chiudere le azioni che si risolve in buona sostanza nella paura-terrore di fallire, di non aver fatto bene e un pò anche per la pigrizia di non dover rifare.

I vampiri che ho avuto attorno sono proprio personaggi molto forti esteriomente, molto sicuri di sè nel quotidiano e fragili nel personale.
La loro fragilità mi ha allacciato e la loro forza mi ha impedito di slegarmi.

Ma la pietà non me la posso permettere, un pò perchè continuo a pensare che non sempre ci stia bene e un pò perchè tornerei lì, al vetro indecisa se aprire.

Indifferenza forse non stà bene, molto meglio ci sarebbe stato freddezza. Non scadere nella ripicca anche..

E poi forse sono anche furiosa con me stessa perchè, in buona sostanza, si, inconsapevolmente avevo iniziato a farlo pure io e forse lo facevo anche prima...anche se penso di essermi fermata al vittimismo senza esplosioni di rabbia...

....no eh...
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