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Vecchio 20-12-2011, 10.32.54   #12
Uno
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Citazione:
Originalmente inviato da Il Folle Visualizza messaggio
Il saggio è dunque fortemente legato nel Fare allo spazio/temporate mentre il pazzo (che se ricordo bene è diverso da folle) se ne frega altamente come se quello che lui è fosse parte di un altra dimensione?
Siamo tutti in diverse dimensioni, le differenze sono in quante e quali dimensioni un individuo è più immerso e focalizzato.

Citazione:
Originalmente inviato da Bodhi Visualizza messaggio
dal discorso che avete fatto si deduce che tutti i pionieri sono stati dei pazzi. Secondo questo ragionamento non è giusto fare da pionieri perché sicuramente ci sarà qualche saggio che 300 anni più tardi nei tempi giusti e nel modo giusto dirà quel che ha da dire. Il saggio però prende sempre dai pionieri gli spunti per poter edificare la sua opera. Se non ci fosse stato il pioniere, punito o semplicemente dimenticato dalla massa (ma coltivato silenziosamente da un sottobosco di gente improbabile), il saggio non avrebbe potuto costruire granché.
Non si deduce dal discorso che tutti i pionieri sono stati dei pazzi, lo deduci tu.
Il momento giusto non è determinato dalla morale, da religioni o che altro... se avessi letto con attenzione il thread avresti visto che questo era deducibile da ciò che ho scritto.
Comunque se è vero che un saggio può impazzire, un matto non può "saggire" (non esiste neanche il verbo). Non esiste verbo perchè saggi si può diventare ma non per cause esterne. Al contrario del comune credere l'esperienza fa diventare esperti non saggi, non direttamente almeno.
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