Discussione: Comunicazione Reale
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Vecchio 14-11-2008, 11.05.07   #36
Uno
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Originalmente inviato da jezebelius Visualizza messaggio
Mi chiedevo: " ma se comunico qualcosa nel miglior modo possibile, senza dunque preoccuparmi di chi riceve o no ( in sintesi qualcuno comunque riceverà quello che voglio/vorrei comunicare mentre qualche altro ci passerà sopra ), tale comunicazione fa parte di un dovere e per questo richiama una responsabilità consapevole e da ciò quindi bisogna comunicare "sempre", oppure posso astenermi e cercare un momento più adatto? " .
Sembrerà banale, ma mi pare di aver capito che si deve comunicare sempre senza preoccuparci e dunque forse vale la prima...

Se la comunicazione è tra più persone è inevitabile che ci siano diversi livelli/canali di comunicazione, se inizio a parlare di astrofisica, un astrofisico capirà tecnicamente quello che intendo probabilmente anche dove la mia comunicazione è leggermente carente, un'innamorata/o molto probabilmente sarà attratta/o dall'aspetto poetico della cosa, un'astrologa per quanto cerchi di seguire il discorso sarà comunque colpita dai particolari che l'avvicinano a ciò che già conosce cioè l'astrologia e via via.
Questo però non significa che se stiamo parlando tra queste categorie di persone io possa in uno stesso escursus dialettico trovare il modo di avvicinare l'argomento da questi tre punti di vista dell'esempio... se sono un buon comunicatore ci proverò, ma se la traccia principale è l'astrofisica prima di tutto devo concentrarmi su questa, poi in caso se riesco e se c'è la possibilità dovrei cercare di infarcire il discorso con piccoli spunti che possano essere di aiuto ai singoli punti di vista.
Diverso è se io volessi parlare di astrofisica solo con un'astrologa (esempio bislacco, ma tanto per capirci), allora dovrei cercare il più possibile di utilizzare forme di dialogo che lei possa comprendere... poi se invece lei vuol parlare solo di astrologia devo rinunciarci
Quote:

Ricchezza semplice in sintesi si può definire come il cercare di comunicare esclusivamente ciò che si possiede, certo nel miglior modo possibile, e quindi nella semplicità che sia di linguaggio, di scrittura o altro ma che in fondo porti con se " il dato", comunicare con desiderio?
Una ricchezza acquisita, conquistata e poi successivamente, in maniera semplice, redistribuita?
Mi sa che comunque non l'ho chiaro...
Ricchezza potrebbe essere uno scienziato che comprende alla perfezione la scissione atomica però poi potrebbe essere capace di esprimerla semplicemente oppure no

Un buon comunicatore dovrebbe essere completamente padrone della materia che vuole comunicare (ricco quindi) ma saper poi comunicare semplicemente
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