Citazione:
Originalmente inviato da filoumenanike
Non capisco Gray come colleghi l'autostima con questo dolore insopportabile quando osserviamo la nostra immagine nuda che non ci piace!
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Si, penso che l'auto stimarsi sia un metodo per frenare un lavoro che spesso (sempre) risulta essere doloroso. Un lavoro che però aiuta a prendere coscienza di quelle cose irrisolte che tutti abbiamo dentro e che ci condizionano.
Quando tempo fa, per la prima volta, presi coscienza di una piccolissima parte delle cose irrisolte che ho, la mia prima reazione fu di scappare. Non volevo vedere quella parte di me che fino a ieri stava nascosta.
Scappare da se stessi vuol dire raccontarsela, cercare gratificazioni esterne, anestetizzare con piaceri effimeri, oppure in modo più sottile e "subdolo" cercare di dare una valutazione di se stessi che sposti il "problema".
Difficilmente si è obiettivi con se stessi, lo sforzo maggiore è non appoggiarsi nelle valutazioni proprie perché il grosso rischio è quello di raccontarsela.
Auto stimarsi e prendere coscienza di se sono due modi opposti di lavorare su se stessi.