Discussione: Opera al nero.
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Vecchio 28-09-2010, 09.14.49   #184
Kael
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
la pesatura è nel vivo dell'opera al nero, non alla fine anche se la vera morte iniziatica, quando nasce il nuovo è alla fine delle Opere.
Chi ha detto che tra la pesatura e la morte non debba esserci nulla?
La pesatura è necessaria per "entrare", ciò non toglie che in tutta l'Opera al nero si continua a lavorare con l'addensamento (in altri post ho usato la parola concentrazione) e l'elaborazione e/o raffinamento dei materiali che troviamo e di quelli che recuperiamo.
Vorrei tornare un attimo alla bilancia. Dunque, abbiamo detto che nell'Opera al nero si attira, addensa materia, che è come dire osservarsi e diventare coscienti di tutte quelle dinamiche (materie ed energie) che di norma ci sfuggono.
Dio nella sua Creazione parte dal Caos, Caos che però comprende Tutto, noi dunque nella fase preliminare dobbiamo attirare tanto fino a realizzare questo caos, o forse sarebbe meglio dire che questo caos ce l'abbiamo già ma dobbiamo attirarlo/metterlo dentro la bolla per lavorare sul serio. A questo punto interviene la pesatura, se il caos/materia che abbiamo è sufficiente si può andare avanti, altrimenti bisogna tentare ancora.
Realizzato questo caos, attirato dentro la bolla, esso diventa il vero magnete capace di attrarre lo spirito universale su di se. La pesatura insomma serve a stabilire se questa materia è capace di attirare lo spirito universale o no.

Faccio fatica però a comprendere, perchè nel vivo della prima opera non ci sono pesature (non fisiche almeno) ci son solo tre separazioni che servono a rendere pura la sostanza... A meno che..... la pesatura non rappresenti l' "apparizione" del vitriolo.... che di fatto viene a galla perchè più leggero....

Ultima modifica di Kael : 28-09-2010 alle ore 09.21.26.
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