Discussione: Le parole della magia
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Vecchio 14-05-2011, 00.09.26   #6
Ray
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Originalmente inviato da Grey Owl Visualizza messaggio
Fare un sortilegio era/è un modificare la sorte di una persona. Il sortilegio è/era quindi un legare la sorte secondo un qual si voglia legame. In particolare il sortilegio permetteva di vedere nel destino di quella persona e da quella lettura compiere delle malie o fatture.

In generale il sortilegio crea un legame tra il richiedente e la persona colpita in genere chi fungeva da tramite evitava di trovarsi in mezzo.
Sortilegio è una parola secondo me abbastanza difficile da comprendere e che, però, è veicolo di concetti piuttosto utili a penetrare un po' questi argomenti a quanto pare ormai scomparsi nella loro reale portata.

La parola "sortilegium", di orgine medioevale, è un composto di sors/sortis (sorte) e legere, che vuol dire raccogliere, legare... sortilegio allo stesso modo di florilegio per intendersi.
Sorte, di orgine antichissima, è il nome d'azione di "serere", che significava allineare, disporre in serie.

Quindi, in qualche modo, la sorte è la serie o le serie di eventi che riguardano un determinato ambito... insomma le possibilità. Raccogliere, legare, queste serie è quindi bloccare/favorire alcune possibilità a discapito di altre. Ma a mio avviso, siccome per poterlo fare è prima necessario semplicemente disporre queste serie, vederle in qualche modo, il solo dipanare la matassa di una linea di possibilità è già sortilegio. Per altro a mio avviso il semplice dipanare è energizzare... modifica l'insieme favorendo ciò che dispongo, allineo, squaderno.
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