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Vecchio 15-02-2006, 23.12.36   #1
Ray
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Predefinito tra il "dire" e il "fare" c'è di mezzo "e il"

Molti pensano che la psicologia consista in un'indagine concettuale volta alla comprensione intellettuale dei meccanismi non consapevoli.

Traduco:

Molti pensano che la psicologia sia un mucchio di chiacchiere più o meno utili.

Invece, se si conosce un po' meglio la questione e magari se si ha un po' di pratica, si scopre come l'indagine serve ben poco senza il successivo passaggio all'azione. Non che sia inutile, anzi. La comprensione più o meno profonda, diciamo più profonda di prima, dei meccanismi che ci muovono, è fino ad un certo livello indispensabile. Solo che non basta.

Non serve a nulla sapere perchè io non riesca a fare una certa cosa se poi comunque non riesco a farla. Non serve a nulla sapere perchè sono costretto a fare una certa cosa senza che poi riesca a non farla.

Le azioni non sono solo esteriori. Ma neanche solo interiori. Anzi, la differenza tra esteriore ed interiore è solo un fatto percettivo, a volte anche meno, solo concettuale.
In realtà ogni azione è sia esteriore che interiore. Inoltre ogni azione esteriore si riflette sull'interiore e viceversa.

Esempio: ho il problema di essere timido. Tramite indagine scopro che la mia timidezza non è insita ma dipende da un meccanismo di difesa che mi protegge dal "mettermi in gioco" perchè ho paura di perdere la mia importanza personale.
Adesso che lo so sono timido come prima. La differenza è che so dove DOVREI agire per non comportarmi più come un timido... ma non posso dire di aver risolto nulla.

Possi dire di aver (forse) risolto qualcosa quando, alla prossima occazione, mi comporterò diversamente, sia esteriormente che interiormente...
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