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Vecchio 17-10-2006, 15.25.36   #28
Uno
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Citazione:
Originalmente inviato da Fausto Intilla
[consideriamo una singola entità, poniamo che possa essere nel nulla , quindi senza stimoli esterni, poniamo che comunque essa voglia (per motivi che adesso ci impanterebbe cercare/spiegare/esprimere) evolversi tramite informazioni, sono sicuro che ti renderai conto che questo sarebbe impossibile mantenendo le simmetrie, di cui godrà, immutabili].

Assolutamente vero, ma impossibile in qualsiasi tipo di Universo;
per il semplice fatto che non può esistere, uno spazio "vuoto di campo"
( Tale postulato,espresso dallo zio Albert già nel lontano 1916,è stato in seguito magistralmente dimostrato da Dirac e Minkowski).
Ho fatto un esempio che pur non essendo reale non poi così astratto, il vuoto non esiste ma è pur vero che ogni entità per definirsi tale ha una struttura che può interagire con il circostante ma ha dei suoi processi interni che funzionano secondo delle leggi interne ad essa (entità).
Comunque il mio esempio era volto solo a dire che se anche potessimo eliminare completamente le interazioni con forse che sono al di fuori di ciò che studiamo anche al suo interno le simmetrie che costantemente si formano non possono essere fisse ed immutabili, non ho negato che vi sono simmetrie e che sono fondamentali per il momentaneo "rimessaggio" delle informazioni... ma che tali informazioni non sarebbero di nessuna utilità senza la dinamicità del movimento delle simmetrie ( in 4 micro/macro tempi se vogliamo essere più precisi)



Citazione:
Ciò che invece mi lascia un po' perplesso,è il resto della tua ultima risposta.Ti faccio quindi,a tal proposito,la seguente domanda:
Affinchè tutto collimi,nei tuoi assunti,in che modo occorre re-interpretare,a tuo avviso,le costanti di natura (come ad esempio la costante di struttura fine dell'Universo)?
Ti faccio osservare che:
Le particelle quantistiche elementari sono definite in base al modo in cui si trasformano in seguito a "operazioni di simmetria" matematiche : per esempio,in base al modo in cui mutano se le facciamo ruotare nello spazio attorno a un asse (tale rotazione è appunto un'operazione di simmetria.La funzione della simmetria nella descrizione delle proprietà delle particelle quantistiche è centrale per la fisica moderna nel suo complesso.Per esprimermi con le stesse parole del fisico teorico Chen Ning Yang:
"La natura sembra fare ricorso alle semplici rappresentazioni matematiche delle leggi di simmetria.Quando ci si sofferma a considerare l'eleganza e la perfezione estetica del ragionamento matematico coinvolto,e le si confronta con le conseguenze fisiche,complesse e di vasta portata,non ci si può sottrarre a un senso di profondo rispetto per la potenza delle leggi di simmetria".
Per farti un esempio:
Un cristallo può essere concepito come un reticolo spaziale,una distribuzione periodica di atomi nello spazio.Le particelle quantistiche sono simili ai cristalli microscopici e possono essere descritte in modo completo tramite le loro proprietà di simmetria.Il linguaggio usato per descrivere le simmetrie delle particelle quantistiche è la teoria quantistica relativistica dei campi (...non so se tu ne hai mai sentito parlare).
Il contenuto più profondo della teoria della relatività ristretta,è che le leggi della fisica sono invarianti solo per operazioni di simmetria corrispondenti a rotazioni e a traslazioni nello spazio-tempo quadrimensionale.Se imponiamo questa condizione di simmetria (che equivale a postulare la validità della relatività ristretta),giungiamo a conclusioni del massimo interesse.
Da non dimenticare anche, le ricerche di Eugene Wigner sull'idea che le trasformazioni di Einstein fossero un gruppo di simmetria dello spazio-tempo di Minkowski (delle ricerche che portarono alle prime feconde applicazioni dei principi di simmetria nella moderna fisica delle particelle).
Ritornando ora al concetto di campo,e in particolar modo a quello a "molte componenti",non dobbiamo dimenticare che: le invarianze nelle operazioni di simmetria,implicano l'esistenza di grandezze (quale la carica elettrica),che si conservano sempre e sono ad esso associate.Una simmetria implica che qualche cosa non cambi,ma sottintende un'invarianza del mondo.L'invarianza richiede la conservazione di qualche cosa:nel caso delle simmetrie interne,la conservazione delle varie cariche.Le simmetrie dei campi a molte componenti quindi,implicano che essi possiedano cariche che si conservano nelle interazioni.

La prima a dar forma matematica a questa relazione fra simmetria e leggi di conservazione,fu Emmy Noether...ma qui si aprirebbe ancora un altro capitolo,per cui...
Per rispondere alla tua domanda sulle costanti della natura, ammesso che io possa riuscire, potremmo tentare di scendere al livello minimo che l'uomo ordinariamente conosce, per esempio la scienza attuale ipotizza soltanto (e limitatamente ha verificato) l'esistenza dell'antimateria, ipotizza la relazione di equilibrio con la materia e se vogliamo anche questa è una simmetria, quello che la scienza non ha verificato (o meglio diciamo che come un uomo primitivo con un cellulare in mano) è la relazione tra le due (materia ed antimateria) e di cosa "c'è" in mezzo, attenzione non sto parlando di una 3° sostanza, ma comunque di qualcosa che fa da perno, qualcosa che è comunque un prodotto delle due, della loro seppur ai nostri occhi invisibile interazione. E' quella frizione/attrito ciò che sfugge e di conseguenza fa saltare (prima o poi) tutte le congetture, o meglio le fa affinare in una spirale sempre maggiormente vicina alla realtà ma mai al suo centro. In un sistema più semplice e quotidiano possiamo dire che la corrente elettrica con il suo polo positivo e il suo negativo non sono la luce senza l'attrito dello scontro tra le due, tu potresti dirmi che questa è una simmetria a tre , ma se scomponessimo l'azione osserveremmo che non è la simmetria che da la luce ma il suo movimento, quello che c'è tra una simmetria e la successiva.
Le leggi di conservazione sono valide nella sola materia finchè siamo lontani da sistemi/caratteristiche particolari quali per esempio (per non farti esempi che non potresti accettare ): i buchi neri (altro mezzo mistero per la scienza attuale) altrimenti hanno (le leggi di conservazione) valenza ma noi potremmo veder letteralmente sparire qualcosa che non è distrutta ma non è più materia bensì antimateria (il passaggio non è come lo conosciamo, la parola che più si potrebbe avvicinare è induzione), in quel caso la simmetria va a farsi friggere in tutti i sensi a meno che tu non la voglia ripescare poi in una scala globale (locale e temporale) di quell'universo.
In soldoni, non sto dicendo che le simmetrie non siano importanti e non abbiano una grande importanza, ma di non lasciarci distrarre dai numeri di contorno solo perchè non siamo ancora in grado di misurare il movimento.
Ti/vi faccio l'ultimo esempio (in termini umani sperando che gli amici che seguono riescano a capire meglio)
Una partita di carte, quattro giocatori, 3 carte a testa, nella staticità è una simmetria, tirano la carta nel primo giro, 4 carte sul tavolo e 2 a testa in mano, siamo ancora in simmetria, vanno avanti finchè non riamangono senza carte e allora il mazziere serve altre carte, (oppure le pescano man mano che le tirano) già una simmetria è sbilanciata, il mazzo è uno solo e il tavolo dove vanno a finire le carte lo stesso... il passaggio delle carte è solo in un senso anche se alla fine della partita il mazzo torna ad essere integro e quindi in senso più ampio si è ricostruita anche quella simmetria.... però le carte (per tornare al mazzo originale) passano per uno o l'altro giocatore a seconda della loro bravura.... quindi il succo è che le simmetrie ci sono nei movimenti delle carte, che una partita di carte ha diverse simmetrie ramificate a più livelli (ne ho esposte solo un paio) ma la partita non è le simmetrie, non solo, allo stesso modo con cui non lo è la vita.
Scusa la lunghezza e gli esempi banali (che però spero siano più divulganti delle tue pur giuste citazioni di autori vari ).... se no se prefersci la prossima volta uso i dadi (ti ricorda niente?)



p.s. sto facendo veramente uno sforzo ( di tempo) per non lasciar cadere la discussione, ma abbi pazienza se non rispondo subito
Uno non è connesso