Discussione: Desiderio
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Vecchio 22-10-2008, 01.09.35   #41
Ray
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Originalmente inviato da stella Visualizza messaggio
Quindi io penso che non si possa trasformare quell'energia in qualcosa d'altro, anche se per esempio faccio tre giri di corsa intorno all'isolato, non ho bruciato tutto l'energia a meno che la mia mente esaurisca da sola il desiderio, cioè smetta di desiderare quella cosa.
Nel caso della dipendenza è proprio il desiderio a rendere difficile vincere sulla dipendenza stessa, anche se si vuole con tutte le proprie forze smettere (energia che va a scontrarsi con l'energia provocata dal desiderio), il desiderio che deriva da una dipendenza ha sempre un'energia incredibile che basta un attimo per scatenarla.... e anzi, più è stata trattenuta eroicamente per un periodo di tempo più o meno lungo, più la ricaduta può essere pesante perchè si cerca inconsciamente di recuperare anche quello che si era trattenuto astenendosi.
Quindi secondo me, almeno in teoria, è nella mente che si dovrebbe fermare il desiderio prima che si trasformi in energia, ma come fare mi piacerebbe proprio saperlo...
Un metodo potrebbe essere quello di affrontarlo faccia a faccia e di metterlo un po' in ridicolo...
Ma credo che bisognerebeb lavorare su altri livelli e non solo a livello personale (ce la faccio da solo/a) ma coinvolgendo anche le persone che ci vivono accanto.
Concordo in linea di tendenza, però non è la mente che desidera. Sono io. E a rinunciare, a smettere di desiderare, sono sempre io. Se ci riesco, se sono abbastsnza forte, la mente si piega ai miei voleri... altrimenti io ai suoi.
La mente fa solo da specchio, da schermo, ai desideri. Se sono arrivati li, se si forma un pensiero, vuol dire che il desiderio ha già fatto un tragitto, ha già preso una forma, forse sta già tentando di imbrogliarmi. Forse invece no, magari è un buon desiderio.

Ma se è un desiderio non è più desiderio. Se è nella mente è incanalato, non è più "la vita" che ci muove, è una direzione che ci tira.
La rinuncia, smettere di desiderare quella cosa, toglie quel desiderio, ma non toglie il desiderio. Se è rinuncia vera rimette a disposizione l'energia, la benzina che contiene, che è.
Ovviamente, prima o poi, da qualche parte dobbiamo pur andare, in qualche modo dobbiamo pur usarla. La grande differenza sta nel poter scegliere... credo che a furia di rinunce e re-investimenti si possa arrivare a decidere cosa desiderare. E cosa non desiderare. E gli ultimi due comandamenti, a mio avviso i più difficili da rispettare se presi alla lettera, iniziano ad avere un senso...
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