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Vecchio 07-12-2006, 18.54.40   #4
Uno
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Citazione:
Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Il principio di identità dice che... A=A... ovvero che una volta determinata un'entità A (per esempio un bicchiere o Ray) o in genere il significato di una parola quell'entità o parola non potrà non essere se stessa. Lui sostiene che ciò è evidente e non necessita dimostrazione alcuna.
Questo implicitamente è anche alla base dei numeri da noi utilizzati per contare gli insiemi, noi stabiliamo appunto che un oggetto di vetro fatto in un certo modo è un bicchiere e se ne abbiamo 6 sul tavolo diciamo che abbiamo 6 bicchieri, in realtà dato che per quanto simile nessun oggetto/entità può essere uguale perfettamente ad un'altro noi sul tavolo abbiamo un bicchiere con un altro bicchiere con un altro bicchiere etc etc....... è una sottigliezza che può sembrare stupida ma non lo è, ci permette di avvicinarci ai simboli.
Mi fermo per non andare fuori tema, ma mi sembrava bene creare un collegamento di discorsi.


Citazione:
Il principio di non contraddizione espande e spiega meglio il concetto e dice fondamentalmente che A non può essere non-A o, se si vuole, che A non può essere contemporaneamente A e non-A.

Questo ci costringerebbe per esempio (a voler essere precisi, ma ovviamente stiamo filosofeggiando ora, anche se in altre situazioni potrebbe essere vitale applicare la cosa) a riferirci ai bicchieri di prima minimo con bicchiere numero uno, bicchiere numero due, etc etc....

per la vita comune l'uomo ha "inventato" gli insiemi, quindi dicendo bicchieri in generale mi riferisco ad oggetti che hanno le caratteristiche fondamentali del bicchiere, in pratica mi sposto indietro, non entro nei particolari di ogni bicchiere e li definisco genericamente bicchieri.... proviamo però (per esempio) a pensare, se facessimo la stessa cosa con due gemelli?
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