Discussione: Piede amputato
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Vecchio 31-08-2010, 14.07.30   #1
diamantea
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Predefinito Piede amputato

Un altro sogno particolare di ieri notte.
Mi trovo ad un certo punto ad andare in ospedale per un disturbo al ventre. Dovrò ricoverarmi per circa 5 giorni e fare degli accertamenti ed esami diagnostici.
E' un centro polidiagnostico con tecnologia avanzata e molto moderno.
L'infermiera in camice bianco mi invita a coricarmi in un letto ortopedico bello spazioso messo con un lato al muro sulla parete destra, le do il mio braccio sinistro dove in una flebo mi inietta del Valium. E' l'inizio della terapia quello della sedazione per predispormi senza stress agli esami successivi, dovrò dormire un paio d'ore.
Quando mi sveglio ho l'impressione di aver dormito molto di più. Viene l'infermiera a togliere la flebo e mi dice che ora verrà qualcun altro per il resto degli esami.
Mi alzo sperando non mi facciano altro Valium, non voglio dormire tutti 5 giorni.
Viene il mio compagno vestito da infermiere. Lo guardo stranita pensando che lui fa il musicista ma mi dice che il suo lavoro principale è in questo centro dove esegue solo le terapie o esami preliminari per il medico che farà la diagnosi. E' in viso serio e un pò preoccupato per me perchè dovrà farmi degli esami particolari che mi daranno fastidio o meglio da fastidio a lui doverli far fare proprio a me ma non mi dice di che si tratta. Io lo abbraccio e mi siedo sulle sue gambe dal suo lato sinistro e lo rassicuro e gli dico che ormai sono in ballo e sono contenta sia proprio lui che sarà con me più delicato possibile, ho fiducia in lui.
Ci alziamo per spostarci nella sala e penso come mai mi devo sottoporre a tutti questi esami, mi ricordo che il dolore al ventre lo ha avuto una delle mie due sorelle non io ma non ricordo chi. Comunque ormai sono qui...
Nella stanza degli esami c'è un letto ortopedico ma dal lato sinistro anche se non appoggiato al muro, ci sono molti macchinari per rx ed altro. Sul letto c'è ancora un ragazzo che deve finire la terapia, mi da l'idea che abbia subito un incidente. Esco di nuovo fuori per discrezione e il mio compagno completa la terapia. Mi siedo di fronte la stanza con la porta rimasta aperta e con curiosità vedo un uomo che si mette dietro il letto dalla testiera di fronte a me quindi, ha la gamba destra amputata, vedo bene il moncone al di sotto del ginocchio. L'uomo è molto magro ma anche molto muscoloso, con una carnagione rossiccia come in trasparenza del sangue che circola, ha il viso contratto e afflitto come di ha subito ed è anche stato costretto a riabilitarsi con sofferenza, avrà circa 45 anni e forse è il padre del ragazzo ed avrà avuto un incidente con lui.
Poi comincia la sua riabilitazione girando su se stesso in senso antiorario sul piede sinistro sano e il terapista gli da il suo piede amputato fino alla caviglia. Lo trovo strano che non sia ancora necrotizzato ma lo hanno diciamo "conciato" fino alla caviglia perchè lui lo porti sempre con sè sul braccio sinistro a mò di ombrello e con quello deve imparare a stare ritto e girare tenendo in equilibrio il piede.
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