Discussione: Piede amputato
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 06-11-2010, 15.54.41   #8
diamantea
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di diamantea
 
Data registrazione: 29-03-2010
Messaggi: 3,266
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da diamantea Visualizza messaggio
Mi trovo in una strada piena di gente, lungo questa strada ci sono botteghe, sembra la strada dei mestieri aritgianali, guardo solo da un lato che ora mi viene alla mia sinistra.
Immagino che questa strada rappresenti i miei talenti, cioè la varie parti di me che sanno fare.

Citazione:
A un certo punto vedo due chirurghi maschi che stanno sistemando un piede dx maschile amputato dentro la scarpa, pronto per essere reimpiantato al malcapitato, il quale si trova in una specie di sala operatoria all'aperto, sotto gli occhi dei passanti.
Questa volta i medici non li vedo in uno studio o ospedale come le altre volte.
Mi da l'idea che siano parti di me che stanno imparando a riparare da soli i danni, come fanno i medici senza frontiere che operano in zone povere di strutture e risorse. Sono parti specializzati che riparano un danno alla meglio in condizioni poco sviluppate, dove tutti possono guardare l'intervento.

Questa cosa mi fa pensare ai diversi talenti che possiedo e che non utilizzo perchè penso di non sapere fare o di non avere la struttura o altri impedimenti...

Oppure può significare l'impegno che metto nel lavorare su di me con i mezzi che ho a disposizione che non sono quelli ideali come una sala operatoria vera. Avere la conoscenza è più importante della struttura strumentale.
Insomma mi sembra un livello superiore di conoscenza che opera in un ambiente ancora povero di strumenti, più inteso come primitivo.
Anche il fatto che l'uomo sia un marocchino e la sua scarpa è povera, mi da l'idea di una parte maschile poco sviluppata, così come il malcapitato viene inteso provenire da un luogo sottosviluppato e povero, magari immigrato in cerca di lavoro.
Quindi una parte non ancora integrata nella coscienza ma che fa parte di me, ancora nell'inconscio ma già emersa nel senso che me ne sto occupando anche se non la conosco direttamente.

Citazione:
Mi giro incuriosita dal piede e dalla probabile sofferenza del paziente...
Mi trovo spesso a pensare alla sofferenza provata dalla parte ferita, offesa. La preoccupazione più grande viene rivolta sempre alla sofferenza non solo del corpo ma anche morale per il senso di perdita di una parte di sè.
E' come se lo scoglio principale che devo superare per primo sia il contatto con la sofferenza, con l'emotività che mi fa soffrire.

Citazione:
...ma lui è sotto anestesia e non voglio tornare indietro a vedere ma ecco due passanti uomini sui 50 che si fermano a curiosare, poi mentre mi passano accanto mi raccontano che si tratta di un marocchino che ha avuto un incidente e si è amputato il piede.
Non ho morbosità di sapere e non torno indietro a guardare anche perchè mi impressiona l'idea di vedere ancora un arto amputato così ci mando due uomini adulti, due parti maschili che sono in grado di guardare con distacco e raccontarmi l'accaduto.
Il maschile che mi viene in aiuto e mi informa evitandomi di guardare con la parte sensibile ed emotiva.


Citazione:
...L' hanno avvolto dentro un sacco nero della spazzatura quasi dentro una bara ma non è morto solo anestetizzato e non appena gli reimpiantano il piede tornerà a camminare.
Il sacco nero per la spazzatura serve a coprire il corpo in sostituzione del telo chirurgico, ancora povertà di risorse ma hanno usato un sacco bello robusto che comunque assolve il compito di coprire e proteggere.
Le parti maschili si prendono cura bene della parte malate nell'atto di ripristinarla.

C'è anche la bara che associata la sacco nero potrebbe indicare che la parte sia da buttare, di poco valore, oppure da seppellire come parte morta e inutilizzabile, tant'è vero che viene operata per strada da una parte cosciente che cura (il medico), che vuole ripristinare il valore di parti considerate inferiori (il marocchino), quindi potrebbe anche significare il tentativo di elevazione di ciò che non è cosiderato di valore ma fa parte di me.

Un pò come la parte ricca del mondo fa con la parte povera del mondo. Sono parti del tutto che hanno diverso sviluppo.

Citazione:
I due uomini sono scandalizzati dal modo in cui è sistemato per operarlo.
Parti maschili che giudicano, guardano con superficialità l'evento. E' più cronaca che fatto umano.
Può rappresentare quella parte di me che giudica superficialmente badando solo alla forma e non alla sostanza.

Citazione:
Io invece penso a quanto avrà sofferto mentre si amputava il piede e a quanto soffrirà al risveglio per i postumi, ma poi penso che questi dottori stanno facendo del loro meglio visto le condizioni della strada, che non vi è un ospedale e riattaccheranno il piede funzionante, e questo mi basta.
Qui interviene la mia parte femminile ancora preoccupata della sofferenze che sicuramente ha provato l'uomo prima e proverà dopo. Ma poi so già che passerà e ritroverà il suo piede funzionante.
Potrebbe essere riferito alla mia parte maschile che ho menomato e sto cercando con tutti i mezzi anche rudimentali per riattivare la parte in difetto, questo mi è costato e costerà ancora sofferenza ma riavrò quello che ho tolto.
Per ora questo mi basta, cioè mi basta sapere che ritornerò integralmente funzionante anche se ancora ad un livello inferiore o primitivo o primordiale non so ancora.

Di sicuro una parte riabilitata che non è allo stesso livello delle altre, anche perchè è stata anestetizzata, quindi non ho potuto nemmeno sentire la sua sofferenza che pure c'è stata, ma io riesco solo ad immaginarla non a ricordarla.

Quindi una parte di me sopita, addormentata forzatamente come l'anestesia, potrebbe dire pure rimossa nell'inconscio che una volta riparata riemergerà funzionante, pertanto reclamerà attenzione con la sofferenza della riabilitazione ma poi dovrebbe svilupparsi come la altre.
__________________
"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
diamantea non è connesso