Discussione: I 7 Peccati Capitali
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Vecchio 15-05-2007, 16.19.44   #29
Uno
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Originalmente inviato da 'ayn soph Visualizza messaggio
L'azione dei peccati non esiste a prescindere, esiste nel momento in cui lo voglio oppure non faccio niente per non volerli.
Se invece considero la tua ipotesi, dovrò pensare che un Dio mia ha confinato in questo posto di peccati, oppure nella migliore delle ipotesi (quella che faccio io) è che siamo in questo mondo come dei bambini "spirituali" che stanno imparando a crescere e dove il peccato fa parte di questa realtà come il grembiulino faceva parte della scuola materna.
Dubito di riuscire (almeno oggi) ma ci riprovo

Si un Dio ci ha confinati in questo posto con la Creazione.... perchè in realtà ha confinato se stesso (in noi) per Creare.... non poteva esistere purezza senza il peccato come non poteva esistere la bellezza senza la bruttezza.... questi sono gli abc di qualsiasi tradizione spirituale-esoterica.... mi vergogno fin a ripeterli.
Poi si tornerebbe sulla diatriba sul fatto che si possa esistere o meno senza dualismo... e mi costringerebbe a ripetere (con scarsi risultati suppongo) che trascendere il dualismo non significa eliminarlo........

Quindi esiste una parte di peccato chiamiamola fisiologica... se sono perfetto non posso sperimentare la strada verso la perfezione, non posso creare, devo avere delle mancanze (pecche) che danno vita a bisogni, desideri etc... non c'è scampo, non c'è altra via... poi si potrà discutere che il desiderio deve trascendere la brama etc ma questo è un'altro discorso.

Non sto facendo un discorso filosofico e neanche sulle forme pensiero Faltea, il tuo ragionamento è vero sulle perversioni (e sfruttamenti) perpretate da ogni religione ad un certo punto della sua storia, ma io parlavo a prescindere delle religioni.... parlavo di come dall'Origine E'
Ripeto... il concetto colpa travia tutto.... questo è quello che abbiamo ingurgitato negli ultimi secoli, ma il peccato non è questo... è anche questo (nella parte artificiale) ma non solo, non sempre.

il fatto che si dica "cadere nel peccato" certo ci fa capire che più sporchi siamo e più siamo in basso e più ci ripuliamo e più saliamo... ma ci dice anche che è possibile sempre cadere, da qualsiasi altezza ci si trovi

Eventualmente Ayn... l'unica volontà nel peccato "naturale" è quella di lasciare che lavori invece che "opporvicisi"... si da questo punto di vista possiamo dire che comunque c'è una nostra azione passiva... ma è solo un modo di girare verbalmente la cosa, rimane il fatto che per essere passivo a qualcosa questa deve avere un'attività indipendente da me (almeno in una visione circoscritta... se studiamo tutti i movimenti dell'Universo possiamo arrivare a trovare che è anche colpa tua <pure mia> lo Tsunami che ha devastato quelle zone tempo fa)
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