Discussione: giudicare gli altri
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 18-09-2006, 17.13.02   #34
Kael
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di Kael
 
Data registrazione: 06-08-2005
Messaggi: 3,153
Predefinito

Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Il discorso non è per nulla concluso e riferendomi solo a Kael adesso finisco dicendo che la Constatazione non è prima del giudizio, è una visione che non ha bisogno di giudizio tanto è lampante, se tutti constatassero non ci sarebbe bisogno di Giudizi e non potrebbbero essere emessi giudizi
In sostanza quindi i giudizi non andrebbero mai emessi per se stessi, ma per aiuto (giù-indicare) o consiglio (giù-dire) verso coloro che appunto stanno "giù". Questo dovrebbe inoltre basarsi sul fondamento che tutti si rimettano alla volontà di chi sta "su", ossia di chi è dotato di una visione e una conoscenza superiori per giudicare.

Che io emetta un giudizio per me stesso quindi è sbagliato in partenza.
Re Salomone emetteva il suo Giudizio quando le parti non riuscivano ad accordarsi fra loro (non compilando quella che oggi potremmo definire "constatazione" amichevole) e richiedevano pertanto il suo intervento. Provo con un esempio: mettiamo che Re Salomone dalla finestra del suo tempio osservasse una disputa fra due cittadini: osservando, egli constatava, ma non emetteva giudizio (non avendo senso per se stesso..). Nel caso però in cui le parti non fossero riuscite ad accordarsi e richiedessero, o fossero costrette a richiedere, il suo intervento, egli allora giudicava. Ma lo faceva per loro, non per se stesso. Per scegliere il male miniore visto che appunto, dall'alto, si vede meglio e più chiaramente che dal basso.

A questo punto, in un'ipotetica (e forse anche utopica al momento) civiltà dove tutti siano in grado di constatare obiettivamente, l'uso dei giudici e quindi del giudizio non avrebbe senso. Ad ogni problematica fra le parti si compilerebbe una costatazione "amichevole", risolvendo quindi fra loro senza bisogno di un intervento dall'alto (in quanto essi stessi capaci di osservarsi obiettivamente e con distacco dall'alto). Re Salomone continuerebbe forse a guardare e a constatare dalla finestra del suo tempio, ma non giu-dicherebbe perchè non ci sarebbero più i presupposti per farlo... Non ci sarebbe più chi stà "giù" e chi sta "su" ma tutti starebbero sullo stesso livello, ognuno Giudice di se stesso.

In tutto questo l'opinione è la parte più soggettiva e quindi parziale, e potremmo dire che tantopiù cerchiamo di vedere un problema da più punti di vista (sommando quindi più opinioni) tantopiù ci avvicineremo ad una constatazione obiettiva della cosa.
Di tanti quindi faremmo uno...
__________________

Kael non è connesso