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Vecchio 09-11-2007, 01.26.02   #21
jezebelius
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio

Che sia il convento per la maggior parte delle tradizioni Spirituali, che sia l'analista (cose diverse, sia chiaro, ma mi interessa il parallelo "ricerca di se stessi") l'uomo esce dal chiasso della società almeno per dei tratti, dei periodi.

Evidentemente c'è qualcosa che in mezzo al casino non trova, non può afferrare... la prima idea è che quest'oggetto da recuperare esiste solo nella tranquillità, ma sarà così?
O forse si cerca nella tranquillità perchè ci è impossibile (almeno ad un certo livello di esperienza) afferrarlo nel caos?
Mi pare vero quanto detto. C'è bisogno di allenarsi per poi [ potere ] affrontare le partite in campionato. Mi pare anche che si possa fare riferimento di una certa gradualità e quindi ad un certo " carico" ossia prima in palestra o al campo, poi le amichevoli, [ il ritiro prima del campionato ] ed il campionato vero e proprio.
La cosa però si può vedere, secondo me, anche da altro punto di vista. C'è una sorta di ciclicità dell'uomo sia nel tempo in cui vive immischiato nella società ma anche in se stesso ad abbandonare il chiasso.
Forse si può parlare di periodi che l'uomo affronta - quelli che riguardano la solitudine - all'interno dei quali vorrebbe trovare ciò di cui ha bisogno.
Non credo poi che si faccia fatica a pensare ad un eremita il quale si sarà preparato al meglio, secondo lui e quindi secondo il suo punto di vista, ma se questo ritornasse o venisse catapultato nella società, riuscirebbe ad esserne estraneo ovvero risultare resistente a ciò che egli ha ( presume di aver ) abbandonato?
A questo punto torna l'analogia dell'allenamento e di tutto ciò che serve per farlo. Solitamente si dice che " una vita come eremita" serva ad un livello, per esperienza ma che in fondo non è la migliore da potere cercare. Alla fine tutto " deve essere " messo in pratica e quale migliore campo della società stessa?
Quello che per altro verso mi fa pensare è la domanda che uno ha lasciato.
Credo che molti si " allontanino" dal caos perchè questi non hanno ( al momento ) la facoltà/possibilità ( non so quale dei due utilizzare ) di attingere a quel qualcosa e quindi hanno necessità di estraniarsi.
E' anche vero, però, che c'è anche chi, nella società, si estranea nella sua interiorità, per cui potrebbe essere riferito anch'egli ad un eremita.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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