Anche se vado con un magro o con un genio dovrei esserne influenzato, invece no.
A me pare che si voglia ghettizzare una persona grassa come cura ad una presunta malattia. Ovviamente senza mai tener conto delle cause.
Prima la ciccia era la taglia che non entrava... adesso diventa come i bambini con i capelli rossi tanti secoli fà? Un demonio?
Mi pare che ormai gli psicologi (parlo SOLO di quelli che si rifanno e creano queste gerarchie ridicole) facciano solo parte di una categoria disgraziata e sedotta dall'andamento del mercato.
Che ci possa essere un fondamento vero, che magari è discutibile e risolvibile, ci può stare. Se io vedo uno che è diverso da me e porta caratteristiche che a me non garbano, allora io mi sentirò migliore di come sono frequentandolo. Stiamo parlando, però, di una poca conoscenza di se.
Sarà capitato più o meno a tutti di frequentare chi ci faceva sentire "fichissimi", a me si! Sta lì il gioco.
Quello che è grave è che ce lo passano come un atteggiamento psicologico e naturale, invece di farci svegliare e dire: sii te stesso, conosciti e non fermarti all'apparire e all'avere.
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