Scusatemi ma stiamo parlando della logica del mercato ( o meglio " di un tipo di mercato " ) del lavoro che oggi adotta questo sistema e per carità non lo condivido affatto; ma qui vado al di la.
Mi rendo conto che la situazione è quella che è ma credo, mia opinione personale, che non cambierà di una virgola specie questo modo di fare, per ragioni e dinamiche anche riconducibili a tale mercato.
Detto questo, mi pare che il prolungamento, quasi " a forza ", della telefonata poggi le radici nella semplice dimostrazione, da parte dell'operatore, di aver tenuto il cliente, al telefono, per più di due minuti o giu di li, al fine di raggiungere la soglia minima che permette la maturazione di tot euro, all'operatore stesso, alla fine del mese. Teoricamente potremmo pure parlare - sempre che non si sia registrati anche in quella telefonata, d'altronde quando si tende ad un nuovo servizio, via telefono ovviamente, prima sicuramente ora non so, si deve essere registrati - con questo fantomatico "scassabrodini" del tempo che farà domani, tanto probabilmente a lui gli cambia poco; comunque deve stare al telefono. Ora è vero che c'è questa invasione che beninteso oggi è resa evidente dalla " famosa " privacy ma suppongo che anche prima ci fosse per altro modo probabilmente e che oggi, forse, la si nota di più proprio perchè, come prima, non è rispettata in ragione del fatto che c'è un limite reso evidente.
Per quel che riguarda il meccanismo delle telefonate mi pare di capire che non esiste solo una società alla quale si delega il compito di " contattare " potenziali clienti, visto che siamo in un mercato il fine è quello. Casomai, poi, tenuti al telefono anche più di una volta e per un tot di tempo al giorno ma gli elenchi contengono probabilmente varie numerazioni e spesso quindi il numero di Tizio figura tante volte quanti sono gli elenchi; questi, poi, dati alle varie società che " pubblicizzano " i loro prodotti, le quali li danno agli " scassabrodini".
Mi è capitato di ricevere due telefonate, per non dire ottantotto ( seniò
) in giorni differenti ed entrambi gli operatori, si spacciavano, e probabilmente lo erano, come addetti del famoso gestore di telefonia, quello che pubblicizza Alice nel paese delle meraviglie. Non so, forse sbaglio ad ascoltare quel che hanno da dire pure perchè, lo confesso, ci son cose che potrebbero interessarmi in riferimento però alla sola gestione del telefono. Oddio non dico di fare lo sportello ascolto ma spesso si capovolge la situazione e divento io l'operatore scassabrodini
Consapevole però di essere andato un po fuori dal 3d, l'unica cosa secondo me, seguendo il suggerimento di Uno, è quella di guardare da se anche verso chi questa invasione non la propone. Invasione che ormai la si trova ovunque: pubblicità che invade e violenta quasi!