Discussione: La piramide di Maslow
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Vecchio 21-04-2008, 20.10.26   #22
Ray
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Originalmente inviato da eremita Visualizza messaggio
Nell'ultimo bisogno della scala parla di identità ma sembra che si intenda sempre connessa al sociale, quindi la realizzazione di Se non è un bisogno.
In effetti non tutti sentono questo come necessità, eppure c'è chi raggiunge l'obiettivo senza aver prima soddisfatto gli altri bisogni, altrimenti dovremmo essere tutti prima ricchi e molte altre cose.
Sollevi due questioni secondo me importanti. Una riguarda la soddisfazione dei bisogni (quel che dici sull'essere ricchi o altro) che, a mio avviso, non è eliminazione. Ovvero anche se sono ricco questo non significa che non avrò più bisogno di mangiare... però significa che per me non è più un bisogno pressante, un qualcosa che prende la maggiranza delle mie energie e del mio tempo, impedendomi di dedicarmi alla soddisfazione degli altri bisogni o addirittura, se la situazione è tragica, impedendomi di percepirli.
Però è anche vero che non mi serve essere ricco per trovarmi in una situazione come quella che ho descritto e cioè per la quale il bisogno di sopravvivenza procacciamento del cibo non i occupa tutto il tempo e le energie. Potrei aver sviluppato una serie di strategie esistenziali che mi permettono di soddisfare quel bisogno dandomi anche la possibilità di occuparmi di altro. Queste strategie, per quanto riguarda altri bisogni come quello di appartenenza, possono essere psicologiche per esempio.

L'altra questione che sollevi riguarda l'ultimo bisogno. anche io mi ero posto la domanda se si parlava di qualcosa di spirituale o solamente di sociale. Perchè io sento lo spirituale come un bisogno... a volte a tal punto da occuparmi alla bell' e meglio degli altri per poter dedicarmi ad esso. A volte addirittura credo di averne trascurato qualcuno per lo stesso motivo, sbagliandomi grossolanamente. Infatti nessuna realizzazione spirituale è possibile se si hanno questioni irrisolte, almeno credo.

D'altra parte la descrizione del bisogno che fornisce Uno lo pone in un ambito esclusivamente "profano", dato che parla di posizione sociale... e quindi, un po' come gli altri, può essere soggettivamente vissuto in diverse modalità, fino quasi a non esserci.

Tornando alla questione bisogni legata allo spirituale, che poi era il motivo per cui ho chiesto chiarimenti su cosa si intendeva per bisogni, forse effettivamente non si può considerarlo tale se pensiamo a qualcosa relativo alle leggi come diceva Uno, ma resta un desiderio, anche se può essere impellente. Io pensavo banalmente che un bisogno è una cosa che non puoi fare a meno e mi sono trovato spesso in una situazione per la quale rinunciare al Lavoro spirituale mi sembrava una perdita totale di senso dell'esistenza... da qui il viverlo come un bisogno. Questione non del tutto chiarita, almeno per me.
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