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Vecchio 14-03-2009, 00.57.54   #11
filoumenanike
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Eppure implicitamente chiediamo sempre qualcosa in cambio, spesso sorrisi o ringraziamenti come dici, ma pur sempre qualcosa in cambio. D'altra parte anche offriamo... come si diceva in altri tread, quel che cerchiamo è lo scambio, il muovere.
In linea di massima, quando ci avviciniamo "con le buone" o con buone intenzioni, siamo disposti ad accettare che l'altro non ci dia nulla, o perlomeno prendiamo in considerazione la cosa, mentre se avviciniamo per attaccar briga vogliamo prendere e basta, l'altro non è considerato.

Anche essere accettati o approvati è chiedere qualcosa, tra l'altro non poco, dato che si tratta della soddisfazione di un nostro bisogno.

Le cose cambiano immagino, quando riusciamo anche solo per una volta, per un secondo, ad offrire davvero gratis (qualche moto d'anima può essere capitato a molti in determinati casi). In questo caso non abbiamo paure di sorta, non ci importa se veniamo respinti, non ci pensiamo neanche. E direi pure che è quasi impossibile che avvenga... e anche se avviene, per uno strano fattore jolly, non perdiamo nulla.

Ribaltando il discorso, possiamo pensare alla timidezza o altre forme di difficoltà ad avvicinare, come ad un grosso timore di perdere quel che ci si deve giocare e ad una scarsa disponibilità a mettere in gioco, quindi una scarsa fiducia nell'altro, e un particolare attaccamento al nostro, oltre che ad una nascosta alta opinione sempre di questo nostro. Il che accomuna i timidi agli attaccabrighe da un certo punto di vista...
mi puoi fare un esempio di quando pensi che agiamo senza alcun fine? mi è capitato di occuparmi di qualcuno in difficoltà, causa incidenti stradali o malori, e ti assicuro che in quel momento i pensieri erano rivolti unicamente ad agire per soccorrere.

per la timidezza penso che è un sentimento che potrebbe nascere dall'alta considerazione del sè e dunque non ci si espone per paura di essere giudicati male o per paura di non fare buona figura, il timido nasconde un grande orgoglio, un forte senso dell'io che solo con il tempo, confrontandosi con gli altri, comprendendo di non essere al centro del'universo, prende coscienza dei limiti degli altri e dei suoi e dunque si espone di più, il processo di tale maturazione dovrebbe avvenire nell'adolescenza, certo se si protrae potrebbe non avvenire mai
non capisco l'atteggiamento di colui che attacca briga, pretestuosamente, tanto per una catarsi interiore, è una aggressività strana....a me capita di diventare aggressiva se mi sento offesa ingiustamente, magari poi hanno anche ragione ma lo devo comprendere, affronto subito la questione non do il tempo di far sedare l'animo sono Ot
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