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Vecchio 27-08-2008, 16.22.45   #4
RedWitch
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Sono d'accordo sul fatto che spesso amicizia e semplice conoscenza vengano confuse, ma soprattutto penso che più si è in un gruppo e più visto il livello di sonno generale sia difficile che tutti siano amici di tutti.. quasi utopia.
Quando si sta in coppia o al massimo piccoli gruppi (tre a volte è già troppo) si crea un'intimità diversa, ma anche solo per il fatto che l'amico/a possiamo in qualche modo sceglierlo, per cui si "sceglie"una persona che si sente affine, in genere che possa soddisfare i nostri bisogni di coccolare/essere coccolati etcetc , in gruppo, per quanto si possa essere accondiscendenti, prima o poi arriverà la persona che stride , e con cui non si va d'accordo al 100% . Si puo' fare finta di nulla fino a quando si tratta di mangiare, bere, e ridere, ma appena si scende un minimo più in profondità ecco che scattano simpatie, antipatie, gelosie, etc e da li piccoli o grandi contrasti. Se non siamo Individui noi stessi, e siamo già divisi al nostro interno, più persone ci saranno (divise anche loro) e più sarà facile che i famosi "piccoli io" scapperanno da tutte le parti... e ognuno avrà le "sue" ragioni è una questione di numeri ..

Dal mio punto di vista non è affatto semplice stare in gruppo, soprattutto se si esige sincerità , affetto, simpatia , e quantaltro da tutti ...sarebbe poi da vedere quanto io stessa sia in grado di dare tutte queste cose in maniera pulita, e hai voglia se c'è da fare..

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