Discussione: Impotenza
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 25-01-2010, 00.09.11   #12
dafne
Cittadino/a Emerito/a
 
L'avatar di dafne
 
Data registrazione: 24-09-2007
Messaggi: 3,630
Predefinito

Quando ci sentiamo impotenti di fronte a cose causate da altri è terribile, anche per situazioni causate da noi stessi comunque la situazione è pessima.

L'anno scorso ho vissuto un momento di vera impotenza di fronte a una situazione lavorativa che odiavo ma che non potevo cambiare. Ci si sente in trappola, senza via di uscita, senza via di fuga.

Bon, però se fossimo realmente impotenti sarebbe la fine.
Pensavo a questo oggi, se leghiamo il concetto di potere a quello di controllare, dicevo prima, siamo rovinati. Perchè non possiamo controllare nulla.

O si? Teoricamente un minimo controllo su noi stessi, per quanto faticoso e limitato, dovremmo averlo.

Sono d'accordo con Luke quando dice che le cose che non abbiamo in potenza di poter fare non dovrebbero portare alla disperazione. Quindi?

Forse è anche il fattore "momento". Ci sono cose che adesso non ho la potenza di affrontare e magari domani si.
E' un giochino questo che mi ha permesso di recuperare il respiro diverse volte nella vita.

Bon, in parte questa è proprio un'ammissione di non-controllo sugli avvenimenti (oggi si domani chissà) eppure..eppure c'è anche una sorta di determinazione di fondo nel voler credere che esista una via di uscita.
Una potenziale possibile via alternativa non considerata.

Freud sosteneva che l'angoscia che genera il senso d'impotenza nasce dalla paura di essere abbandonati, non nutriti, di morire. Una iniziale situazione di sofferenza e paura tale da inficiare successivamente ogni situazione che anche solo lontanamente ci ricolleghi a quella sensazione.

Un iniziale "prima volta" di paura che genera reazioni di difesa automatiche.

La dipendenza continua prima da una persona fisica (i genitori) poi da una struttura (la società) e anche da avvenimenti incontrollabili (chiamiamola Provvidenza).

Diversi gradi differentemente affrontabili. Diversamente riconducibili a una volontà. Collegati tra loro, forse conseguenti uno all'altro.

"a volte bisogna anche poter volere".. inizia ad avere un senso.

rimugino.



pssss... Gibbi .... ha il filo un pò rovinato ma se vuoi ti passo la mia Wendy (la mia ascia)
dafne non è connesso