Discussione: Impronte digitali
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Vecchio 17-07-2008, 20.03.12   #6
gibbi
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Debbo dire che sin dall'inizio la polemica sull'opportunità o meno di registrare le impronte dei Rom , grandi e piccoli , mi ha lasciata perplessa posto che per noi italiani è gia prevista .Si tratta di un progetto regolato con un decreto dell'8.11.2007 del Ministero dell'Interno in collaborazione con una cinquantina di comuni italiani , decreto che contiene le "Regole tecniche della Carta d'identità elettronica" , la cosidetta CIE .
E' un nuovo documento di ricoscimento che deve obbligatoriamente contenere , oltre alle generalità, nazionalità,foto , codice fiscale , firma ecc. anche l'impronta digitale del dito indice della mano sinistra.
Ne sono in possesso dal febbraio di quest'anno .
Alla scadenza ho preferito rinnovare il vecchio documento cartaceo con questa tessera in policarbonato che ha le dimensioni di una carta di credito. Tutte le informazioni sono anche memorizzate su un microchip e su una banda ottica , per permettere il controllo dell'identità del cittadino e per garantire l'inalterabilità dei dati.
Non è obbligatoria trattandosi di un progetto diretto a disciplinarne l'utilizzo oltre che come documento di identità anche come carta di servizi fra il cittadino e la Pubblica Amminitrazione (operazioni ed invio telematico di dichiarazioni , effettuazione di pagamenti ,presentazione di istanze ecc.) e quindi ancora in fase di "sperimentazione" .
Il costo di 25,00 euro , la necessità di prenotare l'appuntamento e la scarsa pubblicità la rendono purtroppo sconosciuta ai più , ma c'è come c'è la normativa (europea) che prevede dal giugno 2009 il rilascio delle impronte quale condizione per il rinnovo del passaporto.
A chiunque si rechi negli USA sia per turismo che per lavoro all'areoporto viene richiesta l'impronta del dito indice ( non ne sono certissima , ma credo ora anche la foto dell' iride).
Sono d'accordo con Uno e condivido quanto ha detto ma i tempi in cui viviamo sono tali per cui non è più questione di giusto o sblagliato ,loro piuttosto o prima di noi , è una necessità per tutti e non solo per le impronte digitali , ma anche per il DNA .
Proprio con riferimento ai bambini Rom , è stato già detto da più parti che molti di quelli portati in Italia per rubare non sono figli del capobanda ma sonbo stati rapiti o comprati e l'unico modo per stabilirne l' origine è il DNA . E' solo questione di tempo , prima o dopo ( forse ora si accellereranno i tempi) si arriverà ad una vera e propria carta di identità genetica.
Personalmente non ho avuto difficoltà al rilascio dell'impronta per la CIE e non avrei difficoltà a depositare il mio DNA e non solo perchè non ho nulla da nascondere ma perchè sono certa che quando vorranno avere informazioni su di me ( oltre a quelle che già hanno ) se le andranno a prendere senza chiedermi alcun permesso.Non mettere a disposizione i miei dati per sottrarmi a ingiusti e ingiustificati controlli è solo un'illusione , siamo di fatto controllati e non siamo in grado di impedirlo.

Ultima modifica di gibbi : 17-07-2008 alle ore 20.21.50.
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