Visualizza messaggio singolo
Vecchio 09-10-2009, 18.02.46   #1
Ray
E' praticamente nato/a qui
 
L'avatar di Ray
 
Data registrazione: 10-08-2005
Messaggi: 7,218
Predefinito Perchè i maestri dell'esoterismo si azzuffano tra di loro?

Ho messo nel titolo la parola masetri volutamente minuscola, non perchè io ritenga chicchessia Maestro vero o meno, ma perchè non sono in grado di stabilirlo.
Mi riferisco quindi a quei generici "maestri" che prima o poi, in unn modo o nell'altro, chi si interessa di questi argomenti finisce per leggere o per leggerne. Steiner, Gurdjeff, Yogananda, Fulcanelli, Guenon (e adepti vari di questo o quello)... e la lista potrei allungarla parecchio, come penso potrebbe fare chiunque qui.

Il fatto che quelli che ho nominato, più molti altri, siano considerati più o meno universalmente delle pietre milliari dell'esoterismo, e quindi punti di riferimento almeno iniziali e parziali di chi cerca, lascia intendere che ne valga la pena, ossia che abbiano, chi più chi meno, del buono da offrire. In effetti personalmente non posso che confermare: quasi tutti quelli che ho letto mi hanno dato qualcosa. Inoltre, pur doverosamente leggendo tutto con spirito critico, è anche vero che soprattutto all'inizio sarebbe bene porsi nei loro confronti con una certa fiducia... come dire che per la maggior parte siamo noi che non capiamo cosa dicono e non loro che dicono sciocchezze. Spesso infatti, come dicevamo altrove, si capisce dopo quel che non era chiaro prima.

Però capita spessissimo, leggendo le opere di costoro (non tutti a dire il vero, ma molti) di imbattersi in passi nei quali si criticano, a volte molto aspramente, l'un l'altro. Arrivano spesso a mettere in dubbio la validità della persona che scrive e a volte l'insegnamento stesso o la strada che seguono/hanno seguito. E a volte l'impressione è che si azzuffino proprio.

Al di là del fatto che da che mondo e mondo le varie congreghe iniziatiche hanno avuto a volte atteggiamenti campanilistici, spesso da parte dei loro adepti minori, e che questo in una certa misura può anche essere capito, al di là di questo dicevo, non si può dire che questi atteggiamenti non pongano il ricercatore/lettore in un certo sconcerto.
Ma come... se questo tizio che dice tante cose utili sostiene che quell'altro dice cose pericolose, che però a me paiono altrettanto utili, a chi do retta? A nessuno dei due?
Ok, al di là delle beghe personali si dovrebbe riuscire a prendere ciò che di buono chiunque ha da offrire, lasciando perdere ciò che di non buono offre. Ma mica è semplice. Soprattutto quando ancora si ha molta confusione su certi argomenti... ed è inevitabile averla, temo fino a quando leggere non serve più.

Per non dire che certi comportamenti ogni tanto sembrano cozzare con quanto insegnano.

Qui abbiamo spesso detto che "tutte le strade portano a roma" nel senso che ci sono molte vie e che, se adatte alla persona, tutte buone sono. Si è detto anche che tutte le Tradizioni tramandano la verità anche se in forme diverse e sta a noi trovare il filo.
Molti di coloro che scrivono però non sembrano di questo avviso e si preoccupano di raccomandare di non seguirne certe. Altri invece, forse più coerentemente, non si pronunciano minimamente sugli altri, concentrandosi esclusivamente su quello che hanno da dire. Ma sono pochi e alcuni di quelli che invece criticano sono di quelli che non diresti mai, che sembrano molto seri in quello che fanno. Viene seriamente da pensare che abbiano ragione... ma se tutti possono aver ragione ognuno sulla sua via non può essere altrettanto sulle critiche: se Tizio dice si fa così e Caio non si deve fare così, beh almeno uno dei due non ha ragione.

La cosa mi lascia un po' basito... qualche idea posso anche averla, ma non spiega tutte le "discrepanze" in cui mi sono imbattuto. Voi che ne pensate? Vi è capitato?
Ray non è connesso