[Ray]

Gesto simbolico per eccellenza è pratica umana da sempre e in tutti i luoghi, sia nelle faccende sacre che in quelle profane.

Nella nostra tradizione religiosa, ma anche in quella ebraica e in linea di massima in tutte, il bacio è un'unione, una commistione, tra spirito e spirito. Questo, con la dovuta trasposizione, vale anche per la sua funzione "amorosa".

Il bacio viene dato con la bocca, organo di comunicazione tra esterno e interno ma anche tra due interni, organo dal quale esce il soffio, l'aria respirata. Da questo punto di vista il bacio è anche uno scambio e un mezzo per un passaggio, un trasferimento.

Quindi in linea di massima abbiamo i baci di comunione-riconoscimento (facciamo parte della stessa congregazione, famiglia, fratellanza, uniamo i nostri spiriti) e quelli di passaggio-consegna. Per esempio il bacio sulla fronte è una benedizione, una dare da sopra a sotto.

Col bacio si può anche prendere, dato che si può dare. Restando nel profano, basta pensare alla classica posizione del bacio tra uomo e donna, quello passionale. In qualche modo ci si piega e l'uomo (attivo che da) finisce sopra e la donna sotto (passivo che prende).

Il senso di consegna/passaggio può suggerire altre interpretazioni al bacio di Giuda, il traditore (colui che porta la tradizione)...

Per Bernardo di Chiaravalle, nel suo commentario al Cantico dei Cantici, il bacio tra Padre e Figlio produce lo Spirito Santo e la stessa incarnazione procede dal bacio tra il Verbo e la natura umana (terrestre)... tra cielo e terra.

Dato il significato di comunione spirituale, il bacio è anche un riconoscimento della stessa e un atto simbolico di sottomissione alla gerarchia spirituale. Era il normale gesto di riconoscomento tra gli iniziati ai Misteri di Cerere e si usa ancora baciare l'anello del Vescovo.

C'è anche il bacio che la strega da al diavolo, secondo una diffusa iconografia... ma bon come intro è già lunghina...