Discussione: Tutankamon e il vino
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Vecchio 29-01-2008, 11.17.21   #61
dafne
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Originalmente inviato da Uno Visualizza messaggio
Eh si anche lo svenimento rientra tra effetti similari....
E.... quello che stiamo (dovrei dire stavamo, visto che mi pare abbiate mollato) sperimentando con la ballerina in "tecniche evolutive"?
Cosa sale? E cosa signifca "radicarsi" che Grii chiedeva in altra discussione credendo di essere l'unica a non averlo capito?

Con una parola sola direi "veicolo"... che non veicola.

Ma questo sarebbe peggio degli enigmi di Alchimista Nero (non servirebbe a nulla), quindi provo ad esprimerlo se riesco.

Ogni volta che dirigiamo la nostra attenzione in un direzione esterna abbiamo bisogno di un veicolo per trasportarla, potrebbe essere (ed è uno dei più potenti) la parola, potrebbe essere un forte stato emo-zionale (il più potente in assoluto) manifesto o meno e altre varianti sfumature.

Ci sono due modi (ed infinite sfumature tra essi) di veicolare la nostra attenzione fuori, mantenendo il contatto con il nostro nucleo centrale, o più o meno staccandocene.
Nel primo caso è come sparare un arpione e attraverso la corda scambiare informazioni tra noi e l'oggetto della nostra attenzione, nel secondo caso è come usare un radar... emettiamo una specie di impulso e ne riceviamo una risposta/reazione, capirete da soli che il secondo caso è molto ma molto meno preciso, in certi casi completamente inaffidabile, potremmo avere di fronte un materiale che non risponde all'impulso che noi generiamo o che non risponde come noi pensiamo debba farlo, inoltre nell'andata (impulso) e ritorno (risposta) ci possono essere infinite interferenze.
Rapportate tutto ai nostri normali scambi umani e capirete molte cose.

Al prossimo giro vediamo come questo detto si incaselli con il discorso, nel frattempo ovviamente potete esplorare la faccenda.


alors
se riporto ai normali scambi umani ne esce qualcosa di questo genere. Se dirigo la mia attenzione verso Anna (Pino mi ha stufato scusate ) posso farlo in due modi, posso parlarle e fare altro, ricevere le parole, mescolate a tutti gli stimoli che ho attorno e capirle (si capirà cosa voglio dire? mah) oppure posso guardare o ascoltare con attenzione constante Anna per tutto il tempo che ci parliamo lasciando il resto fuori. In genere viene in automtico quando vogliamo bene a qualcuno, per esempio se sto facendo qualcosa e Anna mi parla ma la mia attenzione è, si può dire parziale? laterale? poi all'improvviso mi chiama mio figlio e la mia attenzione è totalmente e assolutamente concentrata su di lui mentre posso comunque continuare a fare il lavoro che facevo. mi sà che non ci sono .
Ma l'attenzione può essere quel fuoco di cui stiamo parlando o è ancora altro? scusate la capoccia dura
Mi sà che devo cuocere ancora tanto per diventare più morbida
ops cos'ho detto?
rileggo
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