Visualizza messaggio singolo
Vecchio 20-11-2008, 03.03.28   #1
jezebelius
Organizza eventi
 
L'avatar di jezebelius
 
Data registrazione: 27-02-2005
Messaggi: 1,865
Predefinito Gli " Ebrei " e l'Esodo...

Faccio una premessa. Leggendo uno scritto di un amico, ho pensato bene di aprire una discussione specifica sull’argomento..

L'Esodo degli Ebrei ossia il particolare ed articolato viaggio che questo Popolo fece per dirigersi verso la Terra promessa è indicato nel Vecchio Testamento.
Questo viaggio ebbe una caratteristica, o meglio fu spinto da una promossa liberazione di quel popolo al controllo Egiziano.
Però non mancano dei punti che, da un punto di vista storico e non solo, secondo me andrebbero risolti.
In effetti che il tal Popolo abbia " sostato" in Egitto per circa 400 anni e che gli storici non abbiano poi trovato riferimenti come tombe o altro mi fa pensare che qualcosa di strano ci sia.
Lo stesso amico della premessa - e di qui la discussione - fa un parallelismo tra quel Popolo, gli Ebrei appunto, e quella parte della popolazione Egiziana, che adorava il Dio " Aton".
Al servizio del faraone eretico Akenhaton assieme con la regina Nefertiti diedero vita alla più grande riforma religiosa d’Egitto. Esiliati nella terra di Canaan nel 1344 A.C. portarono con se il culto del Dio unico!

Uno tra i primi a porre un legame tra la figura di Akenhaton e Mosè fu Freud.
Nel 1990 soltanto l'Europa conoscerà l'episodio di Amarna in seguito all'ipotesi di Ahmed Osman secondo cui Mosè, il grande profeta Ebraico, e il faraone Akenhaton siano la stessa persona!
Di entrambi si perde traccia. Di Akenhaton l'Egitto cancella ogni segno a quanto pare.
Mosè si mette in disparte e lascia in segreto il popolo al " suo " viaggio, non consentendo che venga utilizzato il [ suo ] corpo.
Mosè visse tra il 1400 ed il 1200 A.C ed alle sue spalle c’è una storia tenuta segreta dalla tradizione giudaica, secondo la quale la vera identità del Profeta non può essere rivelata ne al popolo e ne all’umanità!

Una particolarità. “Mosè” – in ebraico “ Moshe” in greco “ Mosis” - significa “ nato “ o “ figlio “. Lo storico egizio Stradone racconta di Mosè come un faraone dall’aspetto simile ad Akenhaton.
Un altro storico, questa volta Manetone, ci dice che il capo dei Ministri di Akenhaton era di origini ebraiche: il suo nome era “ Aper – El “ ossia “ Servitore del Dio El “.
Ancora, gli Egizi erano soliti inserire prima del nome quello di un Dio, per esempio “ Thotmoses” significa" figlio di Thot".
Quando Akenhaton scomparve gli scribi non fecero altro che togliere il nome del Dio e lasciare, quindi, solo “ Mose”.
Sempre Manetone ci dice che apparteneva alla tribù dei Levi e fu educato ad Eliopoli sotto l’alto prelato della Fratellanza. Il regno era quello di Amenotep.
Lo storico Stradone riceve dagli stessi sacerdoti egizi l’informazione secondo la quale Mosè altro non è che un sacerdote di Osiride, incaricato di amministrare una zona al sud del paese e che venuto in contrasto con la Congregazione la lascia, seguito da altri uomini.
Il fine “tradizionale” del viaggio a questo punto, sempre se viaggio vi fu, potrebbe allora essere sostituito da un altro fine simile al precedente. Di fatti questa rottura avvenne perché il “ Mosè” pensava che il simbolismo religioso poteva confondere il popolo e che Dio doveva essere adorato in un Santuario costruito allo scopo e senza figure o immagini…
__________________
Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
jezebelius non è connesso