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Vecchio 30-12-2005, 22.57.31   #1
Uno
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Predefinito Diksha "illuminazione" a Pagamento

Copio dal forum di Riflessioni una lettera che è stata inviata li, che casca giusto a fagiolo come esempio per la discussione che stiamo facendo in questi giorni... e anche spero che possa aiutare delle persona a prendere delle decisioni.. a capire che prima di mettersi nelle mani di qualcuno bisogna sempre pensare che non si sa chi c'è dall'altra parte... spero che tutti come Rosy riescano a capire prima dell'irreparabile.

Citazione:
Di seguito potete leggere una testimonianza di una persona che ha avuto modo parlare con Amma in riferimento alla nuova disciplina spirituale tanto di moda in questi ultimi mesi, "il Diksha".

La mia esperienza con il Diksha e le risposte di Amrita Ananda Mayi (Amma) rispetto ad esso. di Rosy C.

Tutto ebbe inizio nell'agosto 2005 quando un mio caro amico mi disse che sarebbe partito per l'India a fare un corso di 21 giorni su una nuova disciplina che si chiamava Diksha.
Premetto che questo amico è una cara persona, sempre pronto e premuroso verso gli altri, una persona che io stimo molto. Gli chiesi che cosa si aspettasse da questa cosa e lui mi rispose che a contatto con questa energia (Diksha), tutti i suoi schemi e condizionamenti e tutte le varie maschere che un po' tutti ci creiamo si sarebbero dissolte e in alcuni casi si sarebbe raggiunta anche l'illuminazione. Inoltre, dopo aver fatto il corso, avrebbe potuto anche lui trasmettere agli altri questa energia semplicemente attraverso l'imposizione delle mani sulla testa.
Il corso sarebbe costato 5.500 dollari più 150 €. di un corso obbligatorio di due giorni da fare prima della partenza, più il viaggio per l'India. Allora gli chiesi se avesse idea di quanti soldi sarebbero stati cambiandoli in rupie, mi rispose di sì, ma io in quel momento vidi incertezza nei suoi occhi e qui lui replicò: "Se tutto questo è vero non ha prezzo"; a ciò io non potevo dar torto anche se ero convita dentro di me che l'illuminazione non si vende e non si compra ed in cuor mio gli augurai di trovare quello che stava cercando.

Quando egli tornò un mese dopo, venne a trovarmi ma io ero assente (occupata con mia madre che aveva problemi di salute); quindi trovò soltanto mio marito a cui raccontò della sua esperienza e di come questa cosa lo avesse trasformato e che aveva il desiderio di iniziare a dare questo Diksha alle altre persone. Così tutto iniziò.
Mio marito entusiasta per ciò che l'amico aveva raccontato volle fare subito l'esperienza e ne rimase molto colpito. Io e mio marito parlammo molto di questa cosa così dopo un po' mi convinsi ad andare anch'io. Nel frattempo a questo incontro andavano già una quindicina di persone.
La prima volta che presi il Diksha non sentii un granchè, ebbi solo una sensazione di pace e di benessere. Al contrario di me a mio marito piaceva molto, le prime volte rimase bloccato, praticamente non riusciva più a muovere il corpo, rimaneva così per circa un'ora poi lentamente tornava alla normalità.

Andando avanti con le sedute mio marito ne era sempre più entusiasta; mentre riceveva il Diksha veniva colto da un fremito di risa che non riusciva a controllare, sentiva tanta felicità e tranquillità interiore. Anche a me piaceva ed anche se su di me non aveva l'effetto che aveva su mio marito mi sentivo in pace e tranquilla, anzi scoprii che mi aveva sbloccato nella mia innata timidezza. Difatti sono sempre stata molto timida nel parlare con altre persone e li mi scoprii a parlare a raffica senza fermarmi quando mi veniva in mente di dire qualcosa.

Leggemmo il libro che loro raccomandano: (Come ricevere l'illuminazione di sri Baghavan - scritto da Kiara Windrider) nel tentativo di capire meglio che cosa stavamo ricevendo attraverso l'imposizione delle mani. Più che leggerlo io lo divorai non una, ma due, tre volte ed ogni volta che riaffiorava in me qualche dubbio lo rileggevo nella speranza di trovare in esso qualche risposta ai miei dubbi. Io volevo credere in questa cosa, era un bellissimo sogno che speravo tanto fosse vero.

Così dopo la lettura di questo libro io e mio marito decidemmo di andare in India a fare il corso, programmando la partenza per agosto 2006, tempo necessario per mettere insieme tutti i soldi che ci servivano; nel frattempo iniziai a chiedere informazioni per l'iscrizione ad alcune amiche che la stavano già facendo per partire nel dicembre 2005.
Venni così a conoscenza del fatto che i soldi non andavano in India ma spediti su una banca di Hong Kong; che le persone con malattie tipo: (epatite e sieropositive) non potevano frequentare il corso e che dopo aver fatto detto corso, le persone venivano consigliate di farsi pagare per elargire agli altri questa energia.

In tutto ciò vidi cose che non ritenevo spirituali e la cosa mi disturbò alquanto, più passava il tempo, più i miei dubbi crescevano, spesso ne parlavo con mio marito nella speranza che lui potesse fugare i miei sospetti, ed, invece i dubbi cominciarono a nascere anche a lui.
Così iniziai tutte le sere, prima di addormentarmi, a chiedere aiuto al Divino per illuminarmi su questa situazione.

Mentre vivevo tutto ciò arrivava a Milano AMMA (Madre spirituale dell'India), così decido, se me ne viene data l'oppurtunità, di chiede a lei chiarimenti su questa cosa.
Arrivati da Amma ci vengono dati i numeri per la fila dell'abbraccio. Nell'attesa proiettano dei video sulle sue attività in India, di come venivano utilizzati i soldi che Lei raccoglieva durante i suoi viaggi. Il mio pensiero andava continuamente ai soldi che avrei pagato per fare il corso ed all'utilizzo che loro ne avrebbero fatto, a me sconosciuto. Così i miei dubbi aumentavano.

Arrivato per me il momento dell'abbraccio chiedo se posso fare una domanda e mi viene detto di sì; così chiedo ad Amma se faccio bene ad andare in India a fare il corso di Diksha da questi due Avatar. Lei mi fa sedere alla sua sinistra e dice al suo Bramachari di chiedermi che cosa esattamente volevo sapere. Io gli spiegai tutta la situazione e lei volle sapere quanti giorni sarebbe durato il corso, quanto avrei pagato e che cosa avrei ricevuto alla fine da questa cosa. Io le risposi che avrei potuto dare il Diksha agli altri e a mia volta ricevere l'illuminazione. Lei volle poi sapere se ero venuta a conoscenza di questa cosa lì presso di Lei ed io le risposi di no.
A questo Lei mi dice che di solito non parla mai dell'operato degli altri, ma quando viene usato Dio per fare Business Lei è tenuta a parlare. A proposito del Diksha Amma dice queste testuali parole: "Queste persone vi fanno il lavaggio del cervello e voi di conseguenza lo fate agli altri". Poi mi ha fatto spiegare dal suo Bramachari in quale modo si raggiunge l'illuminazione: "Attraverso le nostre rette azioni, l'aiuto agli altri, attraverso l'apertura del cuore, attraverso le esperienze di tutti i giorni che ci fanno crescere ed il contatto costante con il Divino". In poche parole lavorare in prima persona perchè "l'Illuminazione non si raggiunge andando a scuola" (parole di Amma).

Dopo avermi detto queste cose ho visto nei suoi occhi, mentre mi guardava tanto amore e preoccupazione per me ed ho inteso che lei teneva al fatto che io avessi veramente capito ciò, che, in poche parole Lei aveva voluto dirmi. Ho dedotto da questo che riguardo al lavaggio del cervello, non si riferiva a un discorso teorico ma a una vera manipolazione delle cellule celebrali.

Inutile dire che a questo punto tutto mi si è chiarito, ho smesso di andare alle sedute di Diksha e naturalmente non andrò più in India a fare il corso. Ringrazio Dio ed Amma per l'aiuto che mi è stato dato in questo momento di confusione nella mia vita, così ho deciso di scrivere questa lettera per quelle persone che forse hanno dei dubbi come me e che possono beneficiare dell'aiuto delle parole di Amma, così come ne ho beneficiato io.

Con Affetto
Rosy
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