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Vecchio 16-12-2006, 16.00.11   #2
Ray
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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Invece, da un altro punto di vista, teina e caffeina sono opposti. Il caffè raggruppa i pensieri, il te li sparpaglia...
Dato l'enorme interesse che ha suscitato questo tread ( ), mi autocito e continuo a parlar solo.

Cosa intendi Ray con "raggruppa" e "sparpaglia"?

Per prima cosa è utile specificare che per "pensieri" intendevo la parte più bassa del pensare umano, quella per così dire discorsiva, quella che l'uomo tende a fare chiacchierando (spesso a vanvera) con se stesso. Questa attività è spesso ridondante, in termini di quantità molto superiore all'effettivamente necessario (insomma sprechiamo e disperdiamo).
Da un certo punto di vista possiamo vedere questa attività come un confluire di certe energie nella parte periferica della mente, quella che "copre", che "riveste", isolando ognuno nei suoi mondi interiori. La parte un po' meno perifierica di questa attività potremmo chiamarla "riflettere"...

Se ci limitiamo a considerare questo meccanismo possiamo accomunare caffè e tè sotto la categoria di "eccitanti". Ovvero hanno entrambi la tendenza ad aumentare questa attività, aggiungendo pensieri ai pensieri, ridondando il già ridondante.

Però questa attività può prendere due direzioni diverse... potremmo dire l'associazione e la dissociazione, dove l'una fa confluire sullo stesso tema un numero enorme di "pensieri" (a vanvera) e l'altra invece moltiplica i salti di qua e di la tra pensieri più o meno sconnessi (sempre a vanvera).
Ovviamente parlo di tendenze già presenti. Le sostanze non hanno il potere di produrre questi meccanismi, ma si limitano a rinforzarli ove già esistenti.

Se guardiamo la cosa da un punto di vista delle attività "sociali" vediamo come il caffè aiuta la sviscerazione di un certo tema, la raccolta dei particolari et similia... pensiamo a come ci viene da bere caffè se dobbiamo studiare (magari imparare in modo acritico) o scrivere un articolo o cose del genere. Invece il tè aiuta per così dire la socializzazione, intesa come il chiacchierare di questo e di quello senza approfondire alcunchè... la classica attività da salotto, pensiamo ai te delle scope o all'attività diplomatica per esempio.
Potremmo dire che il caffè è yang e il tè yin.

Queste caratteristiche erano ben note in tempi antichi. Prendiamo ad esempio l'arte orientale di preparare il te (arte sacra a tutti gli effetti) che era riservata alle donne. Uno degli obiettivi era proprio stimolare una certa tendenza e, grazie alla Presenza e all'Attenzione, dominarla e "farla salire"...


bon altri spunti... prossimamente continuo, per adesso ho terminato l'effetto del caffè
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