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Vecchio 25-02-2007, 21.25.37   #18
Ray
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Predefinito breve storia del tè

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Originalmente inviato da Ray Visualizza messaggio
Effettivamente ci sarebbe da dire qualcosa sui luoghi di origine delle sostanze e anche sui luoghi in cui hanno meglio attecchito, vedi Inghilterra per il tè. Alla fin fine si potrebbe ricavarne qualche indicazione di massima sulle caratteristiche dei popoli (connesse anche ai luoghi che abitano) e alle conseguenti diverse esigenze di un certo tipo, per esempio cosa è importante che sacralizzino, discorso non del tutto sconnesso sull'attecchire o meno di certi culti in certe zone.
Non mi pare inutile, non solo per questioni di completezza, dire due parole sulla storia del te (e poi del caffè), sulle leggende che vi si raccontano e soprattutto sul simbolismo connesso alla pianta, questione tutta orientale, derivante da quella che a noi è nota come "la cerimonia del tè".

Per quanto se ne sa la pianta è originaria degli altopiani del Tibet. La si sa coltivata intensamente in Cina dal VI secolo e in Giappone solo dal XI. Fu solo nell'800 che venne trapiantato in India, mossa degli inglesi che pensarono più conveniente produrlo che importarlo dalla Cina. Verso la fine dello stesso secolo si iniziò a coltivarlo a Ceylon (Sri Lanka) e si scoprì che la speciale terra di quell'isola restituiva una qualità di tè particolarmente gustosa.

Anche se Sulamain ne parla già nel 879, il te non approda in Europa prima della fine del XVI secolo quando qualche viaggiatore inizia a parlarne. Nel 1610 la Compagnia delle Indie inizia l'importazione in Olanda, Italia, Francia e Portogallo e il te è pagato quasi a peso d'oro dagli speziali, quindi resta un lusso appannaggio di pochissimi. Era inoltre considerato terapeutico per via delle proprietà lassative (che effettivamente ha).
Sono comunque gli inglesi gli artefici delle grande diffusione del te. In inghilteraa infatti iniziò ad arrivare in scatola e potè essere venduto in modo diverso.
Una curiosità, che dice anche qualcosa sull'origine del nome, è data dall'annuncio pubblicitario pubblicato il 3 Settembre 1658 sul settimanale "Mercurius Politicus", annuncio che comunicava che presso il Royal Exchange di Londra, nella Sultaness Head Coffee House, veniva servita una nuova bevanda approvata dai medici. La bevanda era quella chiamata dai cinesi Tcha e dalle altre nazioni Tay, quindi in inglese tea.

In ogni caso, anche se Caterina di Braganza ne diffuse l'uso a corte, il te resta una bevanda d'elite per questione di costi. Fu solo nel 700 che inizia a diffondersi tra il popolo, grazie soprattutto al contrabbando, che abbatteva l'imposta enorme che vi era stata appunto imposta.

L'origine invece del te delle cinque, notissima abitudine sempre inglese, risale all'800, durante l'epoca vittoriana. La tradizione vuole che il tè delle signore sia stato introdotto dalla contessa di Bedford, che volle riproporre in chiave profana quel che aveva sentito dire della cerimonia del tè orientale... insomma, senza capire granchè della questione, riuscì tuttavia nel suo intento... lanciare una moda.
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