Discussione: Violenza psicologica
Visualizza messaggio singolo
Vecchio 18-05-2011, 17.25.10   #2
Edera
Bannato/a
 
Data registrazione: 28-04-2009
Messaggi: 1,834
Predefinito

La violenza piscologica secondo me è perpetrata da chi per vari motivi ( di sesso, età, personalità) usa le parole o i gesti per assoggettare qualcun'altro, in maniera consapevole. Chi subisce violenza psicologica si sente costretto nel proprio essere, nelle scelte, ha paura dell'altro e delle sue reazioni.
Ad esempio un capo ufficio usando mezzi termini potrebbe intimare a un suo dipendente (che avverte caratterialmente debole) di svolgere del lavoro extra non pagato, pena il licenziamento o altro.

Ma credo possa assumere diversi aspetti, in famiglia già essere un genitore e impedire a un figlio di sviluppare le sue qualità per trasformarlo in qualcosa di più simile a se stessi, per me è violenza psicologica, visto che sotto passa sempre un ricatto affettivo del tipo: se non sei così, non ti voglio.

Poi credo ci siano livelli più difficili e inconsapevoli da entrambi le parti sui quali potrà certo essere più utile chi ne sa di più. Provo ad accennare qualcosa riguardo una quetsione che può accadere, in famiglia.
Magari un genitore prova delle pulsioni sessuali verso il figlio/figlia ma la cosa viene ovviamente censurata dalla coscienza del genitore. Tuttavia la pulsione anche se non si trasforma in azione e non viene esplicitata ad altri livelli, esiste e il bambino/a lo recepisce in qualche modo. E' sempre una forma di violenza ma non saprei se psicologica o ancora più sottile, rimane il fatto che se il messaggio viene recepito la cosa si attacca da qualche parte.
Edera non è connesso