Alla fine ha vinto l'ignoranza, ha vinto la teutonica maniera di eliminare i problemi reali o fittizi che siano.
Bruno era l'orso colpevole di non conoscere che tra gli stati ci sono dei confini e che la vita che poteva fare in trentino non gli era permessa in Austria o Germania. Colpevole di scegliere l'alimentazione più facile dopo essere stato abituato così.
Non voglio fare pietosismi assurdi, mi rendo conto che per chi rischiava di trovarsi il simpatico bestiolone di un paio di quintali davanti non era il massimo della libidine, quello che non capisco è come mai è stato impossibile narcotizzarlo, catturarlo e/o trovato il modo di dargli un'altra sistemazione dato dato che non è stata una sua scelta trovarsi in quelle zone, lui se ne sarebbe stato tranquillamente in Yugoslavia, dicevo stranamente non si è riusciti a ricatturarlo ma "all'apertura" della caccia in due giorni lo hanno beccato.
Se fossi malizioso ci vedrei un impegno diverso da parte di questi magnifici eroi
Cerco di chiarire meglio dove voglio parare con questo thread, non è l'uccisione di un semplice simpatico bestione in se per quanto standone lontano mi faccia tenerezza, ma le dinamiche che si sono messe in moto in questa faccenda. Alla mia fantasia è sembrato che improvvisamente gli aitanti eroi della tranquillità popolare, armati di micidiali strumenti di uccisione siano stati più bestiali della bestia trovandosi di fronte un nuovo giocattolo regalato dal destino. Come ho già detto in un altro post non sono contrario alla caccia in se, come non non lo sono all'allevamento a scopo alimentare degli animali etc etc... purchè il tutto sia fatto con umanità non riportandoci a livelli bestiali, sia fatto almeno seguendo la natura se non sappiamo trascendere la bestialità che comunque in noi pressa e presserà sempre.
Beh ma L'italia (minuscolo non per sbaglio) ha vinto.... chi se ne frega...
