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Vecchio 30-05-2009, 18.57.20   #12
Ray
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Originalmente inviato da stefano Visualizza messaggio
il "ramo" chi lo forma ?
baggianata che ho scritto.
insomma lo spirito tenta tenta tenta sino a quando una persona manifestandolo al meglio diventa essa stessa spirito?
Ci provo, ma non so quanto la metafora tenga e/o quanto io sia capace in tal senso.

Il ramo cerca di fare un altro ramo... se lo fa, per quel ramo, lui è tronco e così via.
Una delle foglie potrebbe diventare ramo, le altre muoiono, ma perchè una diventi ramo c'è bisogno dell'esperienza di tutte le foglie.
Ma affinchè una foglia possa diventare ramo questa deve sviluppare in modo adeguato se stessa, in modo che alla morte della foglia si formi un ramo, invece che resti un troncone. Quindi il ramo, per prolungare se stesso, ha bisogno che la foglia sviluppi qualcosa che permetta al ramo di "infilarsi" in essa e trasformarla in ramo.
Fuor di metafora, che tiene quel che tiene, lo spirito ha bisogno di un'anima che lo contenga "tutto", nel senso che gli permetta di manifestarsi a pieno (poi non è che lo contiene veramente tutto, il ramo resta ramo, è qualitativa la cosa non quantitativa). Per fare un'anima completa lo spirito si serve di tutte le nascite, di tutte le esperienze. Quell'anima che va formandosi, in un certo modo, è condivisa dalle nascite, dalle foglie, ma sarà quella singola che arriva a "godere" della piena incarnazione... le altre foglie no.
Quindi noi individui in formazione non abbiamo più vite, semmai lo spirito ha molte nascite e l'anima, più o meno formata, passa vari stadi.

Mmmmh, mi rendo conto che non è spiegata bene la cosa, ma bon, tenta e ritenta qualcosa forse ci capiremo.
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