Discussione: L'autostoppista
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Vecchio 06-09-2010, 21.27.52   #97
diamantea
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Originalmente inviato da nikelise Visualizza messaggio
La b) per me . L'idealizzazione e' in realta' una fuga dalla realta' , dall'affrontare se stessi .
Quell'uomo era amplificato dalla condizione precedente in cui vivevi .
Oggi sarebbe cosa diversa , nondimeno ti pare inarrivabile perche fremere sembra meglio che soffrire per essere se stessi .
Il 3d e' nei modi di dire : chi e' perfetto non e' completo chi e' completo non e' perfetto.
Ammesso e concesso che sia come pensi Nike, mi chiedo perchè non voglio affrontare me stessa. Ovvero cosa c'è di me stessa che non voglio vedere?
Io ho fatto molta terapia, ho lavorato molto su di me per capire, per affrontarmi, ho lavorato sull'autostima, sull'autonomia ma cosa c'è di così profondo da scoprire che non voglio vedere fino a questo punto?

Se una delle mie caratteristiche è l'idealizzazione può darsi che io abbia idealizzato anche il modello in cui mi trovo ora e potrei scoprire che non è nemmeno quello.
Insomma il ginepraio si fa sempre più fitto.
Oppure scoprire di appartenere ad una funzione che non è la mia, nella mia natura, quella per cui sono nata predisposta, che sono stata forzata in un altro senso dalle influenze esterne e non posso realizzarmi...
ed ora questa natura spinge e mi crea conflitto, malessere...

Mi sembra cruciale capire cosa si nasconde realmente dietro l'idealizzazione che cmq rappresenta una difesa.
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"Mi manca già la tua presenza, ma fai parte di me e per questo non sei mai andata via"
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