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Vecchio 03-10-2006, 13.28.40   #5
jezebelius
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Secondo me avete colto nel segno e spero di fare altrettanto.
Sono certo che gli animali soffrono ( e non solo gli animali ) ma questo punto probabilmente va allargato altrove.
Quello sul quale voglio soffermarmi che ben si collega al discorso, è l'affermazione che ha lasciato Grey.
" Dis-umanizzare " rendere inanimato l'animato e ridurlo a semplice " oggetto ".
Anche se a livello differente la cosa, tra galline o animali ed uomini, la vedo abbastanza simile .
Per potere fare questo " contro gli animali " a rigor di logica per approfittare di un beneficio da parte dell'uomo, la carne ad esempio per soddisfare la fame, le dinamiche presenti e che entrano in gioco secondo me sono anche istintuali. Soddisfare un " bisogno " per sopravvivere dunque; alla fine di questo si tratta da questo punto di vista.
Da ciò è naturale ( anche se è anche vero che è innaturale ) assecondare il progresso ed assumere un ritualistico comportamento nell'andare al supermercato per " comprare " la carne o ordinarla al ristorante. Questo attegiamento ad oggi ha notevolmente sostituito nella civiltà moderna, la caccia o la pesca. Fondamentalmente la formalizzazione nella ricerca del cibo si è modificata o meglio se vogliamo utilizzare altro concetto si è adeguata ai tempi.
Simile secondo me è il discorso delle efferatezze, uccisioni e quant'altro.
Anche qui è presente un " bisogno istintivo" e cioè quello di Prevalere sul più debole per affermare il proprio controllo.
Non so se riesco a spiegare bene questo concetto.
Anche nell'uccisione della gallina si " afferma " un controllo su questa da parte dell'uomo, per cibarsi. Speculare per questo verso l'uccisione, l'efferatezza di un uomo nei confronti di un altro per Prevalere in un contesto.
L'adattabilità di cui si parlava poc'anzi è secondo me un elemento importante. L'essere " contagiati " dall'ambiente circostante assorbendone le caratteristiche tipiche esprime anche, secondo me ad altro livello, una mancanza interiore.
Tale mancabza infine permette la " trasformazione " alla quale Ray accennava.
Ray però ha fatto cenno anche al " coinvolgimento " ovvero la possibilità di non essere coinvolti da un proprio atteggiamento.
Dunque il contadino riuscirà a tirare il collo alla gallina ed il killer a commettere un omicidio.
Il tutto secondo me può riferirsi all' Estraniarsi, cioè,riuscire a " chiudere " per quell'Istante ogni relazione con l'esterno non facendo sopravvenire, a causa di freni inibitori comne forse potrebbe essere l'empatia, la Paura della conseguenza di quell'azione. In sintesi esprime la capacità di far prevalere le forze istintive presenti in ognuno assecondando cosi il proprio comportamento, giustificati dall'uno o dall'altro " bisogno " che in un dato momento si vuole soddisfare.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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