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Vecchio 18-06-2006, 10.14.30   #11
acquaefuoco
Pensa di allungare la permanenza
 
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Se non ricordo male il primo dei due disastri del progetto Shuttle (il Challenger nel 1986) fu la prima occasione in cui venne aperto un dibattito di una certa intensità sul fatto che la tecnologia era diventata talmente complicata da essere intrinsecamente fragile.
Quella visione forse un po' catastrofista - che sentivo comunque parecchio calzante - pare oggi soppiantata - quasi con un collettivo sospiro di sollievo - dalla metafora del web (nato proprio per esigenze militari) dove l'affidabilità di un sistema deriva dalla ridondanza dei sottosistemi che possono assolvere alla stessa funzione. Anche l' "al lupo al lupo" del "millennium bug", probabilmente orchestrato ad arte dalle multinazionali di software, ha smontato - al momento - gli argomenti dei catastrofisti.
Oggi più che la tecnologia ad essere fragile è il rapporto della tecnologia con l'ecosistema terra... già perchè la "teoria di Gaya" oggi magari andrebbe rivista in chiave cyborg: non solo il pianeta è un grande unico organismo vivente ma ormai ha ricevuto "innesti e impianti" di tale portata da essere diventato un tutt'uno bio-eco-tecnologico.

Ora devo andare al mare... integrate il post se volete... oppure a più tardi.
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