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Vecchio 18-06-2006, 11.23.36   #12
Uno
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Originalmente inviato da ellebi111
La bomba atomica? è stato il miglior deterrente alla guerra globale degli ultimi 50 anni, senza contare il fatto che ha fatto risparmiare la vita di milioni di uomini donne e bambini con il sacrificio di pochi. Chi commemora ogni anno i morti di hiroshima dovrebbe commemorare anche Dresda (ed altre), la città rasa al suolo con un bombardamento a tappeto utilizzando bombe al fosforo bianco. Quasi la stessa quantità di morti in ore di agonia e nessuno ne parla.
Le scimmie hanno iniziato con la clava, gli unni usavano i cavalli e le lance, altri gli elefanti, i prigionieri ridotti in schiavitù od usati come passatempo o cibo per le fiere, (e poi ci stupiamo del successo dei film dell'orrore). Quando la pazzia dell'uomo si scatena la tecnologia non centra. Mi viene in mente un brano dei Genesis, the battle of the epping forest, la storia (vera se non sbaglio) della guerra fra due bande per il controllo del quartiere londinese di epping che si sono distrutte entrambe durante lo scontro finale. Quando la rabbia interna sale non c'è tecnologia che tenga.
Pienamente d'accordo che si nota Hiroshima e non altre stragi di pari portata, comprese quelle non immediate ma diluite, tipo le moderne da ordigni che rilasciano radiazioni e quindi morti e malattie negli anni.
Inoltre siamo tanto ciechi da non vedere che i 50 e passa conflitti che sono aperti in tutto il mondo anche se non attraggono la nostra attenzione o non c creano problemi sono come numero (se non altro per la costanza) quanto quelli mondiali.
E' vero che la storia è ciclica, che cambiano le armi ma non l'essere umano, però se con la clava era impossibile materialmente un'estinzione dell'umanità e del pianete, con gli ordigni nucleari se la paura passa in secondo piano rispetto al momento di pazzia il danno è fatto.
Cerco di esprimermi meglio... poca tecnologia = poche possibilità sia in senso creativo che distruttivo, molta o avanzata tecnologia = possibilità aumentate, solo l'intelligenza, la morale, l'amore ed in definitiva il livello di coscienza possono tenere a bada la potenza aumentata (e non mi riferisco solo alla tecnologia bellica).
Nel titolo mi riferivo non alla tecnologia circoscritta a se stessa ma in relazione alla coscienza umana, in questo senso chiedevo se avessimo raggiunto il limite massimo (per ora).
Il discorso economico e di interessi non è da sottovalutare, semplicemente non me ne ero curato, inquadrandolo in una costante che comunque sporca l'agire umano dai primordi, tranne sparuti casi.


# il 286 sarebbe stato nell'Apollo e non nello Shuttle, probabilmente è una leggenda metropolitana... anche se non riesco ad immaginare un mainframe degli anni 60 in quella navicella
Non escluderei un fondo di verità nel fatto che lo sviluppo militare (e la nasa anche se non è militare.......) sia realmente 30 anni avanti a ciò che noi possiamo possedere come comuni cittadini.
C'erano voci un paio di anni fa di pc con potenza di calcolo già di 100.000 e più mhz.... sarà fantascienza? (non sto parlando di supercomputer tipo cluster ma di singolo pc/processore ) Può essere... ma non me la sento neanche di escludere completamente la possibilità .


#sono d'accordo con Acquaefuoco che i catastrofisti alimentano ad arte notizie tendeziose (o reali) per dirottare economie ai loro voleri... anche il famoso riscaldamento globale è visto solo in quell'ottica, trascurando che anche i rialzi di temperatura umana non sono sempre malattia... anzi non lo sono mai, è già un risanamento in atto... e questo può essere di vari tipi.
Che sia giusto ridurre l'inquinamento è pacifico, ma non facendoci pagare altre tasse.


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