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Vecchio 18-06-2006, 15.27.19   #14
jezebelius
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Originalmente inviato da Kael
E' una sorta di manipolazione che, addromentando le coscienze, può crescere indisturbata...
Più sale la tecnologia, più diminuisce la coscienza.

Ripeto, non è la tecnologia in se. Ma l'uso che ne viene fatto.

La tecnologia potrebbe essere molto utile, se usata da persone coscienziose.
Ma in questo contesto, con la sete di ricchezza e di potere degli uomini che spopola sul mondo, la tecnologia viene usata soprattutto per addormentare la gente. E il meccanismo è molto semplice: più li addormento, e più posso manipolarli in tutto e per tutto, potendo vendere ciò di cui, se fossero svegli, non avrebbero bisogno...

..
Credo che sempre li si torni...
E' vero che la tecnologia ci ha aiutato e continua ad aiutarci nelle faccende quotidiane ma qui, suppongo si parli di una sorta di involuzione pratica della coscienza.
Il potenziale che può esprimere lo strumento tecnologico, come molti hanno detto, dipende dunque dall'uso che se ne fa.
Non possiamo adoprarci affinchè da un lato si stia meglio e poi di contro si creano squilibri di qualsiasi tipo come atmosferici, elettromagnatici ed altro.
La tecnologia dovrebbe esser un mezzo condotto al neutralizzare la disparità tra esseri umani e dunque tra Nazioni povere e ricche...e nel contempo aumentarne lo stile di vita ma questo ad oggi identifica soltanto un concetto...soppiantato a favore di lobby le quali per maggiori profitti ( come quelle petrolifere ad esempio ) sono disposte a tutto.
Non credo si possa anche dubitare - anche se di ciò non si ha la certezza, ma è ovvio che si presuma solo a livello speculativo - che la NASA o la NSA usufruiscono di mezzi " tecnologici " di grande portata e rilevanza...e che noi utiliziamo, a confronto, ancora una tecnologia del 1900.
Ma è ovvio invece secondo me prendere in considerazione i " mezzi " che abbiammo oggi per poterli indirizzare verso la salvaguardia di " Chi " ci ospita.
Ellebi ha evidenziato bene il problema, parlando dell'isola ddi Pasqua.....ma questo puo esere trasposto al giorno d'oggi.
Se consideriamo noi - popolazione mondiale e chi amministra le risorse - come gli abitanti dell'Isola è ovvio che nel pezzetto di terra a nostra disposizione, utilizzando " la forma " tecnologica a noi consona, tra breve non ci saranno più alberi...unica risorsa che ci permette di vivere e quasi sopravvivere.
Il mancato comportamento rispettoso verso quegli alberi di allora cosa può rappresentare se non il mancato rispetto delle risorse di oggi, a favore degli uomini, che per il " benesssere " tenddono a sfruttare a più non posso.
Insomma..abbiamo si le risorse ma queste potrebbero essere utilizzate molto meglio di come non si faccia oggi.
E' naturale secondo voi che un Paese come gli Stati Uniti...nella richiesta ricevuta di ridurre i suoi scarichi per collaborare ad un limitato inquinamento....e questi, per motivi che son ben chiari e che seguono l'ideologia del profitto e della speculazione ( perchè alla fine quello è il motivo fondamentale assieme ad un egoismo esasperato) si rifiutano per esigenze nazionali....beh..mi pare che una vera coscienza non ci sia neanche lontanamente...o no?
E' notizia di pochi giorni fa....che al Polo Nord mi pare, i ricercatori hanno rilevato che tale zona è tra le più inquinate.
Se consideriamo che la presenza dell'uomo in quel " pezzo " di territorio è limitata notevolemente...questo ci fa capire che i motivi determinanti l'inquinamento trovano la loro " fonte " da altra parte.
Ciò ha poi ha determinato la presenza relazionale di risultati particolari...come il cannibalismo degli Orsi Polari o addirittura una modifica del comportamento degli uccelli...ma non illudiamoci che i risultati siamo solo quelli.
Insomma....alla fine non si puo neanche dire....che questi sono margini calcolati....e tali sono da accettare per il benessere della popolazione; ciò consisterebbe a ad affermare quel concetto di sopravvivenza che non tiene conto dell'ecosistema, dimenticando che all'interno dell'ecositema c'è anche l'uomo.
Altro esempio, l'Idrogeno come combustibile.
E' notizia - sicuramente non sensazionale come quella che ha ricevuto acquaefuoco - che da tempo si è sviluppato un modello di auto ( se non erro da ultima la General motors ) che puo raggiungere i 250 Km orari e che con un pieno avrebbe la possibilità di percorrere circa 600 Km...
In conclusione i mezzi ci sono...ma se ci si ostina da un lato a non utilizzarli ( lasciatemi dire:Tutti !) e quei " pochi " che ci sono si utilizzano pure male....e di contro se non c'è una Reale Volontà a modificare l'aspettativa tecnologica in senso positivo - tralasciando dunque ciò che rappresenta il profitto, risultante di egoismo che ormai accompagna l'uomo da millenni..anzi forse oggi ben più peggiore - creando così risultati consoni all'aspettativa...non credo che si possa sfuggire alla sensazione sempre più evidente che il mondo si sta pian piano consumando...e noi insieme a lui.
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Dr. Marc Haven
“Non deve essere l’alba di luce che deve iniziare ad avvisare la tua anima di tali doveri giornalieri e dell’ora in cui gli incensi devono bruciare sui fornelli; è la tua voce, solo lei che deve chiamare l’alba di luce e farla brillare sulla tua opera, alfine che tu possa dall’alto di questo Oriente, riversarla sulle nazioni addormentate nella loro inattività e sradicarle dalle tenebre in cui versano.”
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