si potrebbe riassumere che i due motivi secondo me, sono spirituale e materiale.
Materiale perchè almeno ai tempi di mia madre c'era meno benessere, e vedere un regalo o un dolce, sembrava chissà quale miracolo, oggi è tutto scontato pure il giocattolino sotto l'albero e stupire un bambino è sempre più difficile.
Spirituale perchè c'è tanta ipocrisia sopratutto nel mondo cattolico: le chiese praticamente vuote, e a Natale tutti si ricordano di andare a messa, diventa una sfilata per chi ha il vestito più bello, ma poi se gli chiedono che festeggi ti rispondono.
La nascita di Gesu
e poi?
e poi niente...
Cioè non ha senso, è come essere invitati ad una festa e mangiare non conoscendo neanche chi si festeggia e sopratutto il motivo.
Infatti ad esempio per chi non è credente, quale festeggiamento offre il natale, quello di avere dei giorni di riposo durante il mese di dicembre?
Secondo me è questo il punto: si festeggia perchè lo fanno tutti, perchè è usanza, punto.
E qui divento radicale: o si dovrebbe festeggiare veramente, oppure se è qualcosa che non credo, perchè fare pranzi di natale enormi? perchè comprare i regali, perchè fare l'albero, il presepe?
Dove sta scritto?
Se invece festeggio, quale è il reale motivo del festeggiamento?