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Vecchio 15-06-2009, 11.02.50   #33
Uno
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Originalmente inviato da griselda Visualizza messaggio

Se vostro figlio avesse un suo "metodo" di studio, che consiste nel prepararsi all'ultimo momento sfruttanto le sue qualità mnemoniche e l'adrenalina che gli si muove e che gli fa avere sempre un risultato soddisfacente, ma voi siete contrari perchè non lo ritenete giusto come metodo come dovreste comportarvi?

Inotre è giusto dirgli che quel metodo è sbagliato visto che comunque ottiene sempre il risultato sperato?
Io penso che possa questo ledere la sua convinzione di potercela/sapersela fare/cavare.

Inoltre non è facile far capire perchè dovrebbe rinunciare a ciò che gli viene più congeniale e spontaneo invece di un metodo nuovo da sperimentare che non gli da nessuna sicurezza.
Come vi comportereste?
Inizio solo da e su questo:
Io cercherei di fargli capire che il risultato sperato non è nel suo caso quello giusto anche se ora non ha i mezzi per comprenderlo.
Un "sistema" simile di studio, finalizzato solo ad ottenere il risultato nell'esame può essere giusto per passare l'esame o l'interrogazione, ma dopo 10 anni lo lascerà con un pugno di mosche in mano.
In realtà non è proprio vero, comunque nella memoria qualcosa rimarrà, però per recuperare le cose in alcuni casi dovrà quasi ricominciare tutto da capo. Ok il metodo scolastico è sbagliato, esso dovrebbe lavorare per impedire comportamenti del genere, però visto che questo è così non vedo perchè uno deve "perdere" tempo per alcuni anni quando potrebbe impiegarlo meglio.

Non sto dicendo che uno debba studiare 10 ore al giorno, dipende da caso a caso.... ma in ogni caso la finalità deve essere studiare per se stessi e poi di conseguenza ottenere il risultato all'interrogazione o all'esame. Mi rendo conto che per un adolescente è difficile comprenderlo... ma i genitori tra le altre cose dovrebbero esserci anche per aiutare i figli a comprendere queste cose.

Nella società di oggi, se osservate, il periodo dai 20 ai 30 anni (forse anche più) è occupato per recuperare, elaborare e quant'altro cose che fisiologicamente dovrebbero essere dell'adolescenza (e via, via tutto il testo: genitori a 40/50 anni, nonni che vorrebbero fare i genitori, etc..). E' pur vero che la vita allungata dilata tutte le tappe, ma questo allungamento se usato bene invece sarebbe l'opportunità per nuovi traguardi.
Del resto se i genitori stessi (ma anche i nonni) non vedono l'importanza di questo come possiamo sperare che lo vedano i figli senza una guida?
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