Discussione: Sport "estremi"
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Vecchio 26-03-2007, 15.04.58   #6
griselda
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Su Skay ho visto una trasmissione in cui tre amici si mettono alla prova in esperienze pericolose, ogni trasmissione una prova diversa: correre in mezzo al fuoco, sfondare un muro con la moto, sfondare un pannello di legno che sta bruciando col corpo. Insomma le studiano e poi le mettono in atto.
Io per come sono le trovo pazzesche, come trovo pazzesco il fatto di buttarsi da un ponte legati ad un filo. Ma alla fine credo che ognuno abbia la propria droga con la quale crearsi un oblio.
Ci si vuole sentire qualcuno ad ogni costo e lo si fa nel modo che più ci è congeniale.
Se un pilota entrasse in circuito con i pensiero di morire o la paura dell'incidente non farebbe neppure quel mestiere. A loro piace la sfida ed è l'unica cosa che conta. Quei ragazzi che sono diventati motociclisti o autobilisti di gran premio non hanno di sicuro iniziato perchè avevano sete di soldi o di notorietà ma perchè fare quello che facevano e fanno li fa sentire bene. Per loro morire sarebbe rinunciare a ciò che fanno, per loro quello è l'unico modo di sentirsi vivi.
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