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Vecchio 16-03-2007, 00.12.30   #22
Ray
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Questa volta concordo su tutto. Nonostante questo proviamo ad andare avanti (le discussioni procedono più facilmente se si è in disaccordo, hai mai notato?).

Dici che è molto complesso e dici che sarebbe importante conoscere gli antenati. Verissimo. Andando avanti genericamente e lasciando stare situazioni pienamente patologiche ma considerando i meccanismi in generale, potremmo dire che una coppia che abbia un minimo di stabilità è basata su degli equilibri. A meno di avere a che fare con due Individui (esseri individuati, evoluti, bastanti a se stessi che stanno assieme per Scelta Libera e totalmente Consapevole), probabilità trascurabile, dovremmo dire che questi equilibri sono compensazioni. Ovvero uno compensa gli squilibri/bisogni dell'altro e viceversa. Questa compensazione sarà comunque parziale. Per quanto riguarda la parte compensazione il rapporto sarà fondato sul bisogno, per l'altra parte, quella di cui si può fare a meno, sarà fondato su qualcosa che possiamo anche chiamare amore (con l'a minuscola).

A questo punto si danno due variabili (per semplificare): o si va verso la crescita e si rischia il rapporto, dato che a meno che non avvenga abbastanza di pari passo a bisogni risolti potrebbero venire a decadere i motivi stessi della coppia (potrebbero, non è detto, a volte vince l'amore)... oppure si cerca di mantenere lo status quo (inconsapevolmente ma non sempre e non del tutto), quando, forse, il bisogno supera il resto e quindi è motivo principale della coppia.

Nel secondo caso, il mantenere lo status quo, finchè si è in due e c'è questo tacito accordo, le cose vanno avanti nel liscio dormire. Quando però (se) subentra un terzo, che può essere un esterno ma anche e soprattutto un figlio, gli equilibri tanto sottilmente elaborati vacillano e non poco.

A questo punto o si spacca qualcosa (indipendentemente poi se ci si lascia materialmente o meno) oppure si rimescolano le carte per mantenere in altro modo quello stesso status quo. In questo caso al figlio/ai figli verranno assegnati dei "compiti", sempre taciti ma realissimi, che serviranno allo scopo... sono questi compiti che verranno poi trasmessi di generazione in generazione, un po' come il testimone della staffetta...

Lo so che è più semplice seguire un discorso generico ma, per non correre il rischio di non venire capiti del tutto forse dovremmo sforzarci di produrre degli esempi... magari semplificandoli. Si potrebbe per esempio guardare al classico caso italiano della madre apprensiva e ansiosa e del padre assente e bambino. Se ti va...
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