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Vecchio 20-06-2010, 18.10.19   #2
griselda
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Originalmente inviato da RedWitch Visualizza messaggio
E' di questi giorni la notizia di un papà che dopo la seconda bocciatura consecutiva del figlio diciannovenne, ha bloccato l'erogazione dell'assegno mensile di 1.000 euro per gli alimenti del ragazzo... gli ha detto di cercarsi un lavoro vist che non ha voglia di finire gli studi. Il ragazzo per tutta risposta si è rivolto al giudice, convinto di riottenere l'assegno mensile, mentre il giudice, questa volta, ha dato ragione al papà, e sembra che sia un caso particolare in Italia, dove ragazzi di 6 o 8 anni fuori corso all'università hanno ottenuto di continuare a ricevere regolarmente l'assegno di mantenimento...

Potrebbe essere una buona lezione, sia per il ragazzo, che il prossimo anno magari il prossimo anno si impegnerà un po' di più negli studi , ma anche per chi, è convinto che i genitori debbano continuare a mantenerlo... a vita

6/8 anni fuori corso?
Mah!
E cosa dovrebbero fare i padri, mantenere a vita fino a che il figlio si stanca di scaldare banchi?
Trovo che il padre abbia fatto più che bene, mi domando però dove siamo arrivati se per far valere le leggi della propria casa ci si debba rivolgere al giudice.
E passi per un anno o anche due in cui si può cadere ma poi cosa devono fare i genitori mantere a vita solo perchè si vuole possedere una laurea per forza?

Ma che dottore si laurearà chi ha dovuto studiare 6/8 anni in più di un altro?
Probabilmente ci vorrebbe un limite anche in queste cose per fare in modo che l'università non sia un luogo di sosta per salassare indisturbati i genitori.
Siamo proprio messi bene vah.
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