Citazione:
Originalmente inviato da Uno
Tuo padre alla fine ricollega questo ghiacciamento che impedisce la cottura di alcuni fluidi con alcuni tuoi vissuti.
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Padre: maschile, azione, autorità, razionalità, senso di responsabilità
Ghiacciamento: cristallizzazione
(?) blocco, immobilità
Fuidi: è fluido ciò che ha le molecole sempre in movimento
Cottura: processo che permette attraverso il calore del fuoco di cuocere e quindi di cambiare lo stato della materia prima: che voglia anche dire anche elaborare?
Quote:
Ermetico un pò... ma ciò che non arriverà oggi arriverà prima o poi 
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"Un po' ermetico" con me è eufemistico
ma bon ci provo, e siccome sono ottimista sono sicura che prima o poi arriva
Senza piagnistei eh, mio padre esisteva solo come un corpo e come un emotivo quindi nessuna razionalità, azione direi una sola quella di lavorare e bisogni primari, mai avuto un dialogo, mai avuto un rapporto padre figlia, autoritario senza esito almeno con me, mi ha trasmesso la rabbia e la mollezza come si conciglino manco lo capisco. E' stato un uomo insignificante che si lamentava sempre di tutto e che con me probabilmente ha tentato di riprendersi quello che non gli è mai stato dato nella sua infanzia.
Pensava che volermi bene passasse dal lasciami fare tutto quello che ho preteso, non si è mai opposto ne con forza, ne con capacità di ragionamento, ne con intenzione e quando ha provato a vietarmi qualcosa ormai era troppo tardi non ascoltavo più nessuno
Nonostante il fatto che mi lasciasse fare non mi ha trasmesso l'idea di sentirmi protetta che un padre dovrebbe dare. Ma mi sentivo protetta da lui contro mia madre così da non poter accettare in me nemmeno questa parte
Rifiutante il femminile e in cerca del maschile chissà se c'è una favola che racconta questa storia curiosa
Quindi ritornando in tema, penso intendessi che mi manca il fuoco necessario per cuocere, alcuni fluidi...che saranno questi fluidi? Che poi saranno sempre simbolilci...
Acqua, sangue, lacrime....che siano le emozioni?
Cuocere le emozioni vuol dire trasformarle e questo processo avviene tramite l'elaborazione della materia prima quindi i fluidi quindi le emozioni
Le emozioni si trasformano attraverso la sofferenza volontaria ( se è questo mio padre non sapeva soffrire volontariamente perchè la sua vita era stata una sofferenza e quindi quando la vedeva ne aveva il terrore e la scansava così essa rientrava dalla porta di servizio e lo vedeva sempre arrabbiato con il mondo appena le cose non andavano come lui avrebbe voluto, gli saliva il sangue alla testa e spaccava oggetti...) ma fuori di casa non aveva il coraggio di nessuna reazione per cui reprimeva tutto e poi esplodeva casa ad ogni minimo sussulto emotivo)
quindi è quello che voglio imparare a fare ora, usare il fuoco della sofferenza per trasformare le mie emozioni per cuocere i miei fluidi che non sono mai stati ordinati da nessuno