Discussione: L'ultimo Catone
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Vecchio 25-02-2005, 16.44.30   #5
Shanti
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Come non detto!!! Ma non sapevo di che altro parlare senza spunti... Prima ho provato con la Divina Commedia ma forse l'abbiamo odiata troppo quando ci cosringevano a studiarla a scuola! E anche se allora ci avessero detto che Dante era un iniziato di qua a me sarebbe entrato e di là uscito...

Lady ti dico che cosa ho letto sul libro di Ravenna così poi vediamo se ci sono della panzane ok?

Ravenna fu la capitale dell’Impero Bizantino d’Occidente dal VI fino all’VIII secolo dopo Cristo. Viene considerata la città più rappresentativa del peccato dell’invidia, perché nel suo maggior periodo di splendere, appunto per quei due secoli di Esacrato, si mise in competizione con Roma, che all’epoca si era ridotta a poco più di un villaggio.

L’Impero Romano d’Occidente cadde nel IV secolo e i barbari presero il controllo della penisola. Quando i Bizantini la riconquistarono nel VI secolo stabilirono la loro capitale a Ravenna, perché a Roma governava il Papa e tra Costantinopoli e il Pontefice romano c’era una lunga inimicizia, dovuta al fatto che quest’ultimo si considerava l’unico successore di Pietro.

Quindi mentre Roma decadeva, trascurata da Costantinopoli, Ravenna cresceva, si arricchiva e si consolidava.
Però invece di accontentarsi dedicò tutte le proprie energie a oscurare le passate grandezze di Roma. Oltre a riempirsi di magnifiche costruzioni bizantine introdusse il culto di Sant’Apollinare nella Basilica di San Pietro. Immaginate che umiliazione per Roma!!!

Ecco perché l’invidia divenne la caratteristica principale della Ravenna bizantina.

La prova iniziatica che Dante descrive nel Purgatorio dal XIII al XV canto, si svolge nell’antica abbazia benedettina di San Costantino Acanzo a sud del delta del Po, in provincia di Ravenna. Cita il libro:

“Un complesso monastico anteriore al X secolo, che conserva una preziosa chiesa bizantina, un refettorio decorato da splendidi affreschi e un campanile duecentesco.”

Il vecchio complesso monastico bizantino è in rovina, ma rimane ancora una piccola comunità di benedettini che gestisce una piccola locanda per gli escursionisti. Il luogo si trova esattamente al centro del Bosco di Palù,, di proprietà dei monaci benedettini, che si estende per altri mille ettari. Non si può entrare in questo bosco senza il loro permesso...

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