E' veramente difficile stabilire cosa significhi veramente 'tradire'.
Tradire cosa? Tradire chi? Il tradimento deriva dal bisogno di appagamento
di un desiderio. Ma quando si tradisce? Nel momento in cui porto a compimento l'azione, o nel momento in cui la ho formulata nella mia mente?
Il pensiero crea l'immagine, e nell'immagine mentale io ho già concretizzato quel tradimento, di qualunque genere esso sia, più le darò forma a livello sottile e più potrà concretizzarsi anche sul piano fisico, quindi in realtà, tra un tradimento 'pensato' ed un tradimento 'attuato', non vi è poi alcuna differenza, tranne forse per colui/lei che lo ha pensato, nel primo caso, poichè di fatto comunque c'è stato, oltre a tradire la persona, causa o ideale, avrò tradito anche me stesso/a per essermelo negato nella sua manifestazione. A rigor di logica chi viene tradito preferirebbe forse che il desiderio rimanesse a livello mentale, ma cambierebbe qualcosa?
Se ci si riferisce poi al desiderio di tradire il proprio partner, nel momento stesso in cui sorge quel desiderio è perchè sto cercando fuori qualcosa che non trovo all'interno del rapporto con lui/lei, e se c'è qualcosa che mi manca il rapporto è in difetto, peggio ancora se so che manca qualcosa di fondamentale...forse in tal caso non si dovrà neppure più parlare di tradimento.
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