Discussione: Arte senza pubblico?
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Vecchio 21-04-2010, 12.13.23   #3
Edera
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Sono d'accordo con Kael, l'arte vera esiste solo per se stessa.
Ho letto il libro di Giovanni Allevi, giovane compositore e direttore d'orchestra, lui chiama la musica 'La strega capricciosa' e dice che viene a trovarlo quando vuole lei, il pubblico in quel momento è inesistente come inesistente è il pensiero di quale sia l'effetto sociale dell'arte che si sta producendo. Questo però solo se si parla di vera Arte.

Poi c'è un altro tipo di arte strettamente legato invece alla società e alla politica. L'arte contemporanea è piena di giovani artisti che producono arte come riflesso dei tempi in cui vivono, spesso consci dell'impatto sociale e politico che essa può avere. Per fare un esempio estremo il tipo di arte dell'artista cubana Tania Bruguera è praticamente politica, infatti viene chiamata da lei stessa 'arte utile' e l'unico suo fine è quello di scuotere e sensibilizzare le coscienze. Il pubblico per il suo lavoro è talmente importante che durante le sue performance distribuisce macchinette usa e getta in modo che tutti abbiano la possibilità di fotografare e se vogliono vendere le sue foto. Non detiene nessun diritto sulle opere che produce e non annuncia mai luogo e ora delle sue performance in modo da annullare la distanza pubblico/artista e ottenere così delle reazioni genuine da parte delle persone inconsapevoli di trovarsi di fronte a un evento artistico.

Sono due cose diverse a mio avviso. Una è Arte ispirata e può esistere solo per se stessa (sembra quasi una possessione), l'altra può veicolare qualsiasi concetto e richiede sempre una partecipazione del pubblico.
Sono sicura che se avessi mosso questo tipo di obiezione alla conferenza della Bruguera mi avrebbe definito classista o razzista
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