Occorre poi bene distinguere il peccato da come lo descrive la chiesa e lo stato. La chiesa ha stabilito ciò che è peccato ma non sempre questo coincide con il peccato vero e proprio, ma hanno deciso loro cosa lo è e cosa no, anche se poi nella maggiorparte dei casi c'è una verità di fondo.
Stessa cosa, sul fatto che se uno ha una maggiore consapevolezza e non rispetta alcune leggi di uno stato, non è detto che non sia onesta come persona (che è diverso da essere ligi).
Quindi allontanerei il concetto di peccato delle istituzione religiosi e civili, ed invece ne farei più un discorso interiore.
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