Discussione: Ego ergo sto
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Vecchio 13-08-2009, 14.41.43   #31
Uno
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Originalmente inviato da rajneesh Visualizza messaggio
...non sono cosi convinto...il maggiordomo si divide in maggiordomo interinale e maggiordomo...il maggiordomo interinale è costituito dalle influenze C ed è lo sviluppo del centro magnetico costituito dalle influenze B. Quando un piccolo gruppo di io, che ha deciso di intraprendere un lavoro sullo sviluppo di sè, prende il controllo degli altri io indisciplinati si forma il maggiordomo interinale...mentre il maggiordomo prende temporaneamente il controllo su tutti gli io...


...ma il di centro di gravità mi dice che è inerente allo scopo che uno inraprende esclusivamente quando comprende ed è indirizzato al lavoro, cosicchè nulla riesca a distoglierlo dalla sua meta...

...direi che maggiordomo potrebbe essere più assimilabile a 'io permanente...

..correggimi se sbaglio...
Dovresti specificare che intendi con influenze C e B, ma poco ci interessa ai fini del discorso.

Ti faccio un'analogia, vediamo se rende più chiaro il discorso
Come in alto, così in basso..... immaginiamo (immagine non così fantasiosa) che i piccoli io siano uomini e che ognuno fa quello che vuole anche se a volte alcuni di questi avendo delle affinità fanno cose simili e/o allo stesso modo.
Prendiamo ora un nucleo societario escludendo la famiglia: un paese, una nazione etc....
Questi uomini per organizzare la vita un governo con un re, il quale promulga delle leggi che tutti devono (o dovrebbero) seguire.
Quindi abbiamo un governo e qualcosa che nasce dal pensiero e azione del re ed anche dalle esigenze dei cittadini (parliamo di un re giusto), un corpus di leggi. Possiamo chiamare la cosa codice civile e penale, possiamo chiamarla giustizia, possiamo chiamarla sistema governativo, in taluni casi diventa genericamente "la burocrazia" etc...

Insomma è un soggetto o entità che nasce ed è in parte controllato dal re, ma allo stesso tempo una volta avviata ha una vita propria (venendo applicata anche da persone che non possono modificarla).
La "domanda" interessante ora è: "Questa entità nasce per l'opera del re, ma viene creata da egli o solo portata alla luce?"

Altra "domanda" se paragoniamo il re al maggiordomo (il re dovrebbe essere servitore oltre che il maggior/capo della casa/domus per quanto riguarda l'ordine) a cosa paragoniamo quest'altra entità di cui stiamo parlando?
Cioè alla fine, se c'è un Re, cioè governo permanente, il corpus delle leggi coincide con questo, cioè usando un altro modo di vedere, un'altra definizione, sono la stessa cosa: il Re è la legge vivente
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